Parte Lesbicx
di Francesco Colombrita
Venerdì primo febbraio al Cassero LGBTI center di Bologna si è dato il via a Lesbicx. Seconda edizione della Scuola Femminista e organizzata da Lesbiche Bologna, questa tre giorni si presenta come snodo politico di grande rilevanza nel panorama del movimento lesbico nazionale.
Dopo anni di una strenua campagna mediatica che ha visto l’associazione Arcilesbica nazionale costruire una trincea ideologica separatista (facendo leva su temi quali Gpa, sex working, persone trans* e persone con disabilità), e dopo il congresso dello scorso anno che ha portato, come conseguenza, alla disassociazione del circolo bolognese (in precedenza il più grande circolo locale di Arcilesbica), si riparte da una prospettiva del tutto diversa.
Lesbicx, spiega Carla Catena, presidente di Lesbiche Bologna, nasce proprio dall’esigenza di rimettere al centro una soggettività lesbica che passi attraverso il corpo e i corpi che compongono un movimento che vuole essere inclusivo e intersezionale. Parole non a caso scelte come simbolo di questo evento. Un brindisi di inizio che ha visto la partecipazione di svariate associazioni del territorio, in un clima squisitamente rilassato ed espressione di un desiderio di fare politica e battaglia insieme, costruendo alleanze, non barricate. Associazione Luki Massa, Associazione Orlando, Cassero LGBTI center, Famiglie Arcobaleno, Gruppo Trans, Laboratorio Smascheramenti, Mit – Movimento Identità Trans, Non Una Di Meno Bologna, Associazione Lesbiche Bologna hanno preso parola e sono intervenute, mettendo sul tavolo questioni e problematiche, obiettivi e spunti per le lotte future.
Dopo la tavola rotonda si sono svolte proiezioni di corti di Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival introdotti da Elisa Coco, dell’Associazione Luki Massa.
La giornata di sabato ospita, al Cassero LGBTI center, una serie di interventi a carattere conferenziale con relatrici di spicco del panorama lesbico e femminista italiano (Ilaria Todde, Lucia Leonardi, Costanza Di Salvia, Nina Ferrante, Francesca Talozzi, Roberta Zangoli, Antonia Caruso, Liana Borghi, Lidia Cirillo, Maya De Leo, Paola Guazzo, Elisa Manici, Carla Catena). Mentre domenica, al Centro delle Donne, vi sarà un vero e proprio laboratorio di discussione tematica successivamente restituito in plenaria.
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