PREMIO VARIETY PIAZZA GRANDE AL FESTIVAL DI LOCARNO 2015 E MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO AL TGLFF DI TORINO 2016, SUMMERTIME (LA BELLE SAISON) DI CATHERINE CORSINI, CON CÉCILE DE FRANCE E IZÏA HIGELIN, HA APERTO LA PROGRAMMAZIONE CINEMATOGRAFICA DI GENDER BENDER 2016 DOPO L’ANTEPRIMA DEDICATA A ROBERT MAPPLETHORPE. IL FILM SARÀ IN REPLICA IL 30 OTTOBRE AL CINEMA LUMIÈRE DI BOLOGNA.

Il 1971 è l’anno in cui viene pubblicato, postumo, Maurice di E.M. Forster, un classico della letteratura LGBT+ incentrato sull’amore tra “un giovane dei sobborghi londinesi” e un “figlio dei boschi” e situato, nelle parole dello stesso autore, “in un’Inghilterra dov’era ancora possibile far perdere le proprie tracce (…) nell’ultima ora delle nostre grandi foreste”. Il 1971 è anche l’anno in cui si svolge Summertime (La Belle Saison) di Catherine Corsini che, muovendosi tra la Francia rurale e immobile del Limousin e quella metropolitana e ricca di fermenti della Parigi post-sessantottina, racconta l’amore tra Delphine, fuggita dalla fattoria dei genitori, e Carole, impegnata in un collettivo femminista. Il maggio francese è alle spalle, siamo lontani dalle atmosfere evocative dei Dreamers di Bertolucci, come pure da quelle rigorose degli Amants Réguliers di Garrel; la Corsini sceglie un registro asciutto che non concede nulla al sentimentalismo e proprio per questo fa emergere in modo prorompente la potenza del sentimento.

Gli anni ‘70 sono accennati e per nulla macchiettistici: più che nel taglio degli abiti o nella foggia delle automobili o nelle canzoni di Janis Joplin, si palesano nelle passioni civili delle protagoniste. Il femminismo incendia infatti la parte iniziale del film, quella parigina, ma a ben vedere non accenna a placarsi neppure quando la scena si sposta di nuovo in campagna e risulta quasi accentuato dal contrasto con la reazionarietà senza tempo di chi in campagna ci lavora e ci vive. E’ un femminismo – rappresentato non solo attraverso discussioni, contestazioni, blitz e proteste, ma anche attraverso visioni luminose di corpi nudi e naturali – che si trasforma progressivamente da terreno d’incontro a campo di battaglia, a partire dal momento in cui la passione confligge con la realtà del mondo rurale di Delphine e mette alla prova l’impegno e gli ideali che ne avevano inizialmente costituito lo sfondo e le avevano consentito di divampare.

Se al principio del film è proprio Delphine – a cui Izïa Higelin regala una bellezza e una fisicità non convenzionali – ad apparire già risolta rispetto alla propria sessualità, sarà poi Carole – un’impeccabile Cécile de France – ad affrontare con maggiore consapevolezza e determinazione qualcosa di più coriaceo del maschilismo e della fallocrazia, arrivando in una memorabile scena a fronteggiare anche l’aggressione fisica. Totale è il capovolgimento della visione forsteriana in cui il guardacaccia figlio dei boschi, incarnazione di una sessualità e di un’innocenza primitive, guida il giovane londinese verso un futuro luminoso e tuttavia indefinito e irreale: in questa parabola vagamente esopica che è Summertime (La Belle Saison) la lesbica di campagna ha sicuramente qualcosa da insegnare alla lesbica di città, ma anche quest’ultima è piena di frecce al proprio arco, e non esiterà ad usarle anche a costo di enormi sofferenze. A oltre quarant’anni dalla pubblicazione di Maurice, del cui tono affermativo e del cui finale innovativo Forster era particolarmente orgoglioso, Catherine Corsini sceglie un approccio meno ingenuo e più concreto e robusto, che si traduce in una regia priva di fronzoli, perfettamente funzionale all’intenzione di omaggiare il movimento femminista a discapito di qualsiasi tentazione romantica. L’idillio – cittadino o bucolico che sia – c’è, ma lungi dall’essere un punto di arrivo, o un ideale vagheggiato, si risolve in un semplice momento di passaggio, all’interno di un ben più importante percorso di acquisizione della consapevolezza di sé e della propria sessualità.

Il film sarà replicato domenica 30 ottobre, alle ore 22, presso il Cinema Lumière (piazzetta P. P. Pasolini, 1) – ingresso intero: 7€, ingresso ridotto: 4€ (GB Card, soci Coop, Amici della Cineteca).

 

Per saperne di più

Trailer ufficiale del film

Il programma di cinema di Gender Bender 2016

Il programma completo di Gender Bender 2016

Il sito ufficiale di Gender Bender