Secondo la Procura, gli arresti avrebbero avuto una funzione di «strategica valenza preventiva». Accadeva anche durante il fascismo che venissero arrestate preventivamente le persone notoriamente contrarie alla dittatura e altre devianti: omosessuali, lesbiche, trans.
Arresti preventivi si fanno, e alla grande, in Russia, in Ungheria, in Turchia, in Egitto, in Cina e in tante altre parti del pianetino. L’altro ieri anche in Italia, a Bologna.
In ballo non c’è unicamente la libertà delle persone arrestate, la quale è comunque questione di non poco valore: in discussione ci sono i diritti, quelli che appartengono a noi tutte e non a una Procura che pretende di stabilire quale mia opinione o modo di comportarmi sia tale da meritare oppure no la galera preventiva.
L’eccezionalità, tra eccessi e pasticci, ha giustificato la limitazione delle libertà nei mesi del Covid modificando percezioni e socialità. Evitiamo che diventi norma.
Pubblicato sul numero 56 della Falla, giugno 2020
Immagine in evidenza da lavocedellelotte.it, immagine nel testo da noblogs.org
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