Nelle sue opere Félix González-Torres fonde la sua esperienza di vita all’attivismo, dirompendo sulla scena artistica degli anni Ottanta con tematiche legate al mondo omosessuale e in particolare all’impatto dell’Aids. Nasce a Cuba nel 1957, nel 1990 si trasferisce a New York dove espone presso la Andrea Rosen Gallery. Ricondotto dalla critica a più movimenti artistici di fine Novecento, spazia tra il minimalismo e il kitsch, chiamando spesso il pubblico a essere partecipe in modo attivo nei suoi lavori. Una delle sue installazioni più famose è costituita da un cumulo di caramelle che all’inizio pesa 80 kg, come il compagno Ross prima di ammalarsi di Aids. Il pubblico è invitato a prendere le caramelle, ricreando una metafora del deperimento dovuto alla malattia. Impegnato con il collettivo Group Material, è il primo a porre le basi di un’estetica omo-sensuale, senza renderla unicamente affermazione comunitaria, ma facendo in modo che ognuno si possa riconoscere nei suoi lavori. Si spegne a Miami, nel 1996, a causa dell’Aids.
Illustrazione realizzata da Riccardo Pittioni
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