INTERVISTA A LEONARDO MILINTENDA

Da modella a direttrice artistica il passo può essere molto breve. In fondo, dipende sempre dall’altezza dei tacchi che si indossano e Magda Aliena, a.k.a. Leonardo Milintenda, di tacchi se ne intende, ma anche di caschi luminosi e abiti fatti con la pasta. Ho scambiato con lui due chiacchiere sulla prossima edizione della kermesse benefit più amata di Bologna, e non solo.

Questa sarà la prima edizione di Miss Alternative sotto la tua direzione artistica, qual è il tuo incubo peggiore a proposito della serata?

Essendo neofita nel ruolo, nonostante la mia pluriennale partecipazione alla manifestazione come modella, il mio peggiore incubo è legato all’aspetto tecnico, organizzativo e logistico (pensate alla storica passerella, per esempio!). Fortunatamente la squadra che sta dietro all’organizzazione di questa edizione si sta dimostrando coesa, multitasking e in grado di risolvere le inevitabili problematiche che emergono nell’organizzare un evento come Miss Alternative. A tal proposito mi sento di ringraziare in modo particolare i due fantastici presentatori, Matteo Divine Miglio e Miss Pingy,  per essersi subito prestati con entusiasmo a questa rinnovata edizione. Un altro incubo, svanito subito dopo la prima riunione del futuro “cast”, era l’ansia di non trovare partecipanti all’altezza della storia del concorso; al contrario, quest’anno sfileranno molte modelle, tra cui numerose new entry che stanno già realizzando abiti ai limiti dell’assurdo.

Se potessi invitare una star a fare parte della giuria, chi sceglieresti e perché?

Mi piacerebbe avere un’icona alternativa della musica italiana, come Donatella Rettore o Ivana Spagna: non ho mai avuto l’onore di conoscerle di persona ma sono sicura che sono delle Miss Alternative dentro, e tra Miss Alternative ci si riconosce a colpo d’occhio!

Perché il mondo ha ancora bisogno di Miss Alternative?

Il mondo, oggi come non mai, ha bisogno di riflettere e Miss Alternative è un modo per fermarsi un attimo a pensare, in maniera non convenzionale e leggera, su ciò che davvero conta nella vita dell’individuo: la libertà e i diritti. Non c’è un modo giusto o sbagliato per affrontare le problematiche che dilaniano il mondo di oggi e la manifestazione, in chiave ironica e con una nota glam in sottofondo, ha sempre lanciato uno spunto di riflessione attraverso l’arte, la creatività e l’emozione. Il tema di quest’anno, CUL IN ARIA, da un lato rievoca il cibo ma dall’altro, in pieno stile alternative, ricorda che molte categorie socialmente deboli o considerate minoranze, sono ancora con il “culo in aria” sotto il fronte della tutela giuridica da parte dello Stato. Infine, non va mai dimenticata la natura della serata stessa: Miss Alternative è un evento di beneficenza i cui ricavati vanno devoluti per portare avanti o far nascere progetti curati da Cassero Salute volti alla lotta alla sierofobia e alla prevenzione dell’HIV.

pubblicato sul numero 26 della Falla – giugno 2017

Foto: Cassero LGBTI Center