Il governo della restaurazione nel cambiamento ha portato acqua ai sentimenti e agli interessi più ostili ai diritti delle persone e rianimato le forze parafasciste. Promettendo sicurezza, facendo delle migrazioni questione di ordine pubblico e avvelenando il clima sociale, lacerando le solidarietà, in cambio, forse, di qualche mancia.
Si dice che non ci sia opposizione, ma chi lo dice ha sguardo strabico, non vede che la contestazione c’è, ampia e anche minuta, animata da bisogni di dignità e di affermazione delle proprie esistenze.
Ai nostri corpi, alle nostre menti, ai nostri cuori non compete dettagliare programmi di governo, non li riguardano: sono irriducibili a ogni logica. Letteralmente: illogici. Come il personaggio di Herman Melville, Bartleby lo scrivano, di fronte a ogni profferta continueremo a dire “preferirei di no”. Ma non perché distanti dalla vita. Per la ragione opposta.
pubblicato sul numero 42 della Falla, febbraio 2019
Perseguitaci