A dare il via alla tradizione delle love story a sfondo vampiresco è stato il racconto di un amore lesbico. Nel 1872, Joseph Sheridan Le Fanu pubblica il romanzo Carmilla, che si sviluppa intorno all’attrazione passionale fra la vampira Carmilla e la giovane Laura, voce narrante dell’opera. L’epoca non consentiva descrizioni esplicite, ma alcuni passaggi non lasciano spazio a fraintendimenti: si parla di occhi languidi, labbra calde che scorrono su visi facili al rossore e fra le due bruciava «l’ardore di un amante… Detestabile e allo stesso modo irresistibile». Carmilla, dal fascino sensuale e misterioso, è la vampira più conosciuta della letteratura gotica. Nonostante la cautela con cui ne viene tratteggiato l’erotismo, è evidente come l’attrazione fra lei e Laura sia la dinamica principale del racconto. Il romanzo, d’ispirazione anche per Bram Stoker, viene portato alla ribalta dal regista Roger Vadim negli anni sessanta con il film Il sangue e la rosa.

Pubblicato sul numero 48 della Falla, ottobre 2019

Illustrazione di Claudia Tarabella