Cari cuori in fallo, 

cosa ne pensate del pissing? A me intriga molto l’idea, ma allo stesso tempo ho paura che in realtà provandolo mi farebbe venire il voltastomaco.

-Michele

***

Caro Michele, 

devo ammettere che la tua domanda arriva al momento opportuno. Dopo mesi in cui le nostre lettrici ci hanno chiesto come superare struggenti crisi coniugali, come affrontare le severe imposizioni della pandemia o come vivere al meglio la castità, una domanda sul pissing è proprio una boccata di aria fresca. La stessa boccata di aria fresca che non prenderai quando, disteso supino, verrai travolto da un tiepido scroscio di urina.

Scherzi a parte, sai com’è che dicono oltreoceano: «Nothing ventured – nothing gained». Per cui prova! Se proprio temi che l’esperienza possa risultarti sgradevole, mettiti d’accordo con la/il/lu tua/o/* partner per usare una safeword. Quando molti anni fa io e il mio consorte, il principe di Boemia – Dio l’abbia in gloria – decidemmo di abbandonare i nostri radicati princìpi cattolici per sperimentare l’ebbrezza del petting spinto, l’adozione di una safeword (Francesco Ferdinando) ci diede la tranquillità di sapere che, se fossimo mai andati all’inferno l’uno per colpa dell’altra, almeno sarebbe stato consensuale.

Fatti coraggio. E ricordati: provare e tirarsi indietro è sempre un’opzione, ma una volta che la prostata è andata non è più possibile concedersi certi divertimenti.

Trasgressivamente tua,

U.P. Elisabeth.

***

Caro Michele, 

la prima volta ho vomitato. Era la mia urina ed ero curioso. Quando la sentii scendere calda lungo il collo della bottiglia – ti dirò – la immaginavo dolce, come un tè alla vaniglia. Era decisamente diversa da ciò che mi aspettavo. È uscita dalla bocca alla stessa velocità con cui entrata, spinta fuori da un rigurgito gastrico che bambina dell’Esorcista spostati, qui c’è chi fa sul serio. 

Però la cosa m’interessava, e ogni tanto mi piace sfoggiare questa abilità. Il mio pisellino s’irrigidisce tutto, e batte il voltastomaco. Spesso. 

Vedi, il sesso è bello. E, a meno che il tuo cervello non sia negazionista, sono convinto che sia in grado di capire cosa ti attira e cosa no. Le cose poi vanno provate, come il gorgonzola: te ne metti in bocca un pochino e capisci se ti piace, ma almeno provi ad assaggiarlo. Se non ti avvicini mai al gorgonzola non potrai mai sapere se ti fa vomitare. 

Nel sesso, come nella vita, le cose si provano almeno una volta. Se non fa del male a te o agli altri, non è un pensiero sbagliato. È il tuo corpo che ti dice cosa vorresti. 

Non aver paura di accontentarlo. 

Isaura Spanking

Immagini realizzate da Thomas Belvedere aka aThomics.