Abbiamo di certo dimenticato qualcosa. Ci eravamo ad esempio scordati che la dignità della donna è qualcosa da difendere perché, come la sua stessa esistenza, essa appartiene all’uomo e attiene al suo onore proteggerla. Ci eravamo resi complici di aver permesso l’autodeterminazione che «suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo». Avevamo lasciato campo a quelle assurde ideologie che hanno il solo scopo «di fare la “rivoluzione” e rendere sempre più fluida e priva di punti di riferimento certi la società». Più di ogni altra cosa abbiamo dimenticato il ruolo naturale della donna, quel sacro compito di vestale del focolare domestico.

Dovremmo ringraziare la Lega Salvini Premier di Crotone per averci permesso di ricordare.

Di riportare alla memoria che le nostre lotte sono oggi più che mai necessarie, che non si può abbassare la guardia perché adesso le nostre rivendicazioni sono in pericolo. E con esse il nostro futuro. I femminismi, per tutto questo, sono uno dei migliori punti di partenza.