Angelino Alfano è già un pessimo ministro dell’Interno, anche senza considerare la sua ossessione omofoba contro i diritti delle persone LGBT+, e contro il già timido ddl Cirinnà in particolare.

Ma nel mese di gennaio ha raggiunto un nuovo livello di profondità del suo abisso, dichiarando all’Avvenire che “l’utero in affitto”, da lui definito “il mercimonio più ripugnante che l’uomo abbia saputo inventare”, dovrebbe diventare un reato universale, ed essere punito con il carcere, come avviene per i crimini a sfondo sessuale.

pubblicato sul numero 12 della Falla – febbraio 2016