di Andrea Cioschi
Derek Jarman nasce a Northwood (UK) nel 1943 e conduce un’esistenza votata all’arte e all’attivismo politico.
Scrittore, pittore e regista britannico di film culto (Jubilee, The Last of England, Sebastian), dichiara negli anni ’80 la propria omosessualità e sieropositività, scatenando pruriti e ire non solo nell’entourage thatcheriano. All’AIDS è dedicato il suo capolavoro assoluto Blue del 1993. Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Dungeness, dove si dedica alla cura del giardino di Prospect Cottage, la più sofferta ed amata delle sue opere.
Dal mare raccoglie oggetti che immerge nel catrame per realizzare quadri che col progredire della malattia si fanno sempre più scuri. Racconta la sua vita nei Diari, scritti fino a pochi giorni della morte avvenuta nel 1993 per complicazioni dovute all’AIDS.
pubblicato sul numero 11 della Falla – gennaio 2016
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
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