LE «RAGAZZE VINCENTI» CHE INCANTARONO L’AMERICA IN GUERRA
«Diamonds/ Diamonds/ I don’t mean rhinestones/ But diamonds are a girl’s best friend». È il 1953 e nelle sale cinematografiche di tutto il mondo esce Gli uomini preferiscono le bionde, film di culto in cui Marilyn Monroe consacra al grande pubblico la canzone Diamonds are a girl’s best friend, I diamanti sono i migliori amici delle donne. Certo, la canzone parla di pietre preziose, ma andando a cercare un altro significato della parola diamante scopriremmo che nel 1953 uno in particolare era davvero il migliore amico delle donne.Stiamo parlando del campo da baseball, che le donne hanno iniziato a calcare a partire dal 1943.
L’idea è attribuita a Philip K. Wrigley, magnate delle gomme da masticare, che nel 1943 portò oltre 200 donne a Chicago per fare un provino: 60 di loro furono selezionate per diventare le giocatrici delle prime quattro squadre della storia del baseball femminile professionistico Usa. Nel ‘54 le squadre saranno dieci. Una rivoluzione per tanti versi, che si scontrò tuttavia fin dal primo momento col pregiudizio e con il maschilismo di cui la società era permeata. «Non c’è materiale», dice nel film Tom Hanks, convinto come i primi spettatori che no, le donne non potessero giocare a baseball. I numeri dimostrarono il contrario: nel 1948, alle partite presero parte 910 mila spettatori paganti.
Oggi, nel 2020, il baseball professionistico femminile non esiste in Usa: come in Italia, lo sport femminile fatica ad accedere al professionismo. Non possiamo fare altro che pensare a quando il diamante, quello di erba e gesso, era davvero il migliore amico delle donne. Almeno delle pioniere della Aagpbl.
Pubblicato sul numero 58 della Falla, ottobre 2020
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