UN SALUTO A PHYLLIS LYON
Ieri, 9 aprile, si è spenta nella sua casa di San Francisco Phyllis Lyon tra le prime attiviste americane a lottare per i diritti LGBT+, per i diritti delle donne e per i diritti civili. Lei e la sua compagna Del Martin, il cui nome compare nel monumento agli eroi dell’attivismo LGBT+ di Stonewall, furono nel 2008 la prima coppia omosessuale a sposarsi in California, dopo una storia d’amore di cinquantotto anni. Era la seconda volta che lo facevano, poiché il primo matrimonio era stato invalidato dalla Corte Suprema dello stato della California quattro anni prima. Ma Phyllis e Del non si erano arrese ed erano riuscite a unirsi civilmente poco prima che Del scomparisse all’età di ottantasette anni.
La Presidente della Camera Nancy Pelosi ora che anche Phyllis se n’è andata ha dichiarato che la Lyon è stata, sin dall’inizio della storia del movimento LGBT+ americano, una pioniera dei diritti civili e dei diritti delle donne e ha lottato per rendere concreti i diritti delle persone omosessuali. Con la sua attività di giornalista e grazie alle sue doti di aggregatrice di gruppi ha dato voce all’esigenza di giustizia, lottando affinché negli Stati Uniti d’America si realizzassero i principi e i valori su cui la Nazione si fonda, lottando per decriminalizzare l’omosessualità, per la salute delle donne, contro la discriminazione sui luoghi di lavoro e perché ogni persona sia rispettata per ciò che è. Il Sindaco di San Francisco Breed ha definito la Lyon una vera campionessa dei diritti LGBT+, che ha contribuito a migliorare in modo incommensurabile la vita di tutti, lottando per un mondo in cui ciascuno può avere il diritto di sposare chi vuole, amarlo senza paura di essere discriminato. La Lyon ha creato, continua Breed, una rete sociale e istituzionale a supporto delle persone LGBT+ col suo lavoro e con l’esempio della sua vita, divenendo un simbolo di speranza e coraggio per molte altre persone. La Lyon aveva fondato inoltre, nel 1955, la prima associazione lesbica americana Daughters of Bilitis, era stata curatrice negli anni ’70 di The Ladder rivista di cultura lesbica, si era impegnata in gruppi come Council on religion and the Homosexual, che mirava ad aprire alla vita consacrata i credenti omosessuali, e il Circolo Democratico Alice B. Toklas che riuscì a ottenere una legge contro le discriminazioni sul lavoro per i gay, coinvolgendo l’attivismo LGBT+ nella vita pubblica e nella concreta attività politica e istituzionale.
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