Concita De Gregorio, una delle più note giornaliste italiane, ha questo spazio su Repubblica, Invece Concita – Il luogo delle vostre storie,  in cui ospita opinioni altrui, pubblicando le lettere “della gente comune” che le arrivano.

Stamani ha scelto di pubblicare le lamentele transfobiche e no gender di tal Alessandra Asteriti, che vive in Germania e che là è docente universitaria, quindi non si tratta proprio della casalinga di Voghera.

Inoltre basta fare una ricerchina di tre secondi tre per rendersi conto che Asteriti ha un profilo twitter con quasi 12 mila follower, devoto alla transfobia e alla negazione della validità delle esistenze altrui.

Difficile pensare che si tratti di ingenuità. Alcune femministe mainstream italiane, le poche potenti e con possibilità di avere pubblici molto ampi, stanno esplicitando sempre più spesso opinioni transfobiche. Il solo fatto che De Gregorio abbia scelto di dar voce e spazio a una tale individua è significativo di dove si posiziona rispetto alla ormai vexata quaestio tra sesso e genere.

C’è libertà di opinione, naturalmente. Ma fa male vedere quella che dovrebbe essere un’alleata usare il suo potere per danneggiare i diritti e la qualità della vita di una fetta di popolazione che ha già tutti i giorni a che fare con oppressione e stigma.

Immagine nel testo da ilpost.it