
Anche voi negli anni ‘50 avreste voluto dedicarvi al giardinaggio, ai giochi da tavolo e al travestitismo in una casa di campagna a Jewett, nello stato di New York? Avremmo potuto, al resort Chevalier D’Eon. Le proprietarie, Susanna Valenti e sua moglie Marie, offrivano per 25$ a settimana (circa 230 euro nostrani oggi) una pensione completa comprendente corsi di passing, e dunque trucco, portamento, camminata sui tacchi e altro ancora, in cui sperimentare la propria «donna interiore». Il complesso di 60 ettari comprendeva la casa principale, un fienile e diversi bungalow. La privacy non serviva solo all’indiscrezione, ma anche a stare al riparo dalle leggi che negli USA dell’epoca punivano a vario titolo un abbigliamento non conforme. Il resort venne poi venduto negli anni ’60 per l’acquisto di una proprietà della stessa estensione, ma nei pressi di Hunter. Chiamata questa volta proprio Casa Susanna, la compagnia qui si agghindava per il cinema drive-in, per le visite alle amiche e ai negozi del villaggio, dove era vista di buon occhio benché sopra le righe.
Molti avventori si dichiaravano comuni uomini d’affari di Manhattan, sposati e interessati solo al crossdressing, ma alcune frequentatrici vissero poi apertamente come donne trans, tra cui l’omonima proprietaria. Sua moglie Marie, invece, possedeva un negozio di parrucche a New York, i cui proventi costituirono il capitale per l’acquisto della prima casa. Le due si erano conosciute proprio quando, negli anni ’40, Susanna, che iniziava a sperimentarsi, era alla ricerca della giusta chioma, e Marie da quel momento l’avrebbe sostenuta nel suo percorso di affermazione di sé.
Illustrazioni di Claudia Tarabella
Perseguitaci