di Mattia Macchiavelli
Angela Isadora Duncan nasce a San Francisco il 27 maggio del 1877. Indipendente, controversa e anticonformista, spezza tutti i dogmi del balletto classico per imporsi come madre elegante della danza moderna e contemporanea.
Abolisce le punte, dismette i costumi artificiosi e attraverso i piedi nudi disegna un nuovo modello di danza, ispirato alla grecità, tutto orientato alla libertà e all’espressività dei movimenti. Dichiara, nella sua autobiografia, che i suoi unici maestri furono Rousseau, Whitman e Nietzsche. Adieu, mes amis. Je vais à la gloire!: le ultime parole di Isadora, pochi secondi prima che la sua elegante sciarpa si impigliasse tra le ruote della Bugatti da corsa su cui era appena salita. Strangolandola, sì, ma consacrandola alla storia come icona indiscussa di fascino e rivoluzione.
pubblicato sul numero 25 della Falla – maggio 2017
illustrazione realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo Gli Infanti
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