Lo scrittore svizzero Heinrich Hössli (1784-1864) è considerato uno dei precursori del movimento di liberazione omosessuale. Nato e vissuto a Glarona, è noto per la pubblicazione, nel 1836, di Eros: l’amore mascolino dei greci. Lavorò fin da giovane nell’azienda di moda di famiglia e dovette rinunciare agli studi. Stilista ante litteram, fu anche studioso autodidatta e lettore accanito. Sconvolto dalla condanna a morte di un dottore in legge di Berna per l’omicidio del suo segretario e amante, decise di documentarsi. Commissionò a un famoso letterato un saggio apologetico sull’amore omosessuale, ma ne fu molto deluso e decise di scriverlo di suo pugno. Quindici anni di lavoro lo portarono alla stesura di tre volumi, con una documentazione che spaziava fra mondo classico, islamico e culture extraeuropee, attraverso cui voleva sradicare l’idea dell’omosessualità come forma di corruzione della morale.