di Antonia Cassoli
Nasce il 18 settembre 1905, in una Stoccolma austera che formerà la sua immagine di algida diva degli anni ’20 e ’30, immortalando la sua prima risata su pellicola solo in Ninotchka, il penultimo film. Si cala in maniera convincente in ruoli di femme fatale senza sentirli propri, per poi diventare un’icona di stile, androgina e sensuale, negli stessi abiti di taglio maschile che indossava nel tempo libero. Antagonista costruita di Marlene Dietrich, ad alimentarne la rivalità furono anche alcune dichiarazioni di Dietrich che svelarono particolari lussuriosi sulle sue parti intime.
Insicura ed estremamente riservata, recitava solo su set protetti e davanti ai pochi addetti ai lavori, contribuendo ad alimentare quell’aura misteriosa che la resero per sempre la divina Greta.
pubblicato sul numero 27 della Falla – luglio/agosto/settembre 2017
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
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