(Messico, 2018, 105’)
Mixate Loving Annabel (2006), sui torbidi e torpidi amori tra insegnante e adolescente, e Gloria di John Cassavetes (1980), su una donna di mezz’età in fase di revanche anche sessualmente liberatoria. Rendete tutto meno bianco e nordamericano, copritelo di una salsa messicana piccante ma consumata tra scuola e casa, in ambiente piccolo-borghese, mettete nella tortilla anche un cancro e un aborto; a ciascuna il suo nel dark lesbian drama, ormai un tópos epocale al punto di diventare cliché eterno e ineludibile?
Mi sono quasi affezionata a una certa visione corpuscolare e crepuscolare del lesbismo, senza che mai vi sia un mezzogiorno, più o meno di fuoco. Campeggia un desiderio che ha nel suo focus il constant craving di una pulsione di morte di solito capillarmente spennellata da registi maschi. Eppure il reame clitori-dea ha altre dimensioni, ma niente, non entra in testa, e siamo tutte regine Anna e Lady Marlborough o altre donne di corte, intente ad amarsi lacerandosi. È già molto avere un film, come si dice. Aggiungete ai vostri tacos un’attrice esperta (Verónica Langer, che ha un ruolo di contorno in La casa de las flores, serie originale Netflix molto camp) e una giovane youtuber dotata e poco canonica (Renata Vaca).
Clases de Historia ha momenti in cui difetta di ironia (o di amore?) e produce quasi un effetto di ridicolizzazione di un tema importante come quello della relazione tra una giovane e un’adulta; in altri passaggi la rappresentazione è più efficace e coinvolgente, tra una canzone di pop messicano (favolosa la colonna sonora) e una fuga negli spazi sconfinati del paesaggio che può ricordare il film Carol, solo con più cactus e saguari. E molte caverne. Forse metaforiche? Dalla caverna si può uscire, e non solo con amori platonici.
Marcelino Islas Hernàndez, il regista, ha dichiarato che voleva mettere in scena una protagonista di mezz’età «più forte, assertiva, prendere in mano la propria vita.» e due protagoniste che preferissero bruciare invece di spegnersi. «I wanted to make a film about enjoying life.» Se ci sia riuscito è una valutazione che lasciamo alle spettatrici.
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