All’inizio del 1978 l’Evening News, quotidiano londinese in attività fino al 1980, pubblicò una serie di articoli sull’inseminazione artificiale e sul suo utilizzo da parte di alcune lesbiche. I toni erano un coacervo di morbosità, scandalismo spicciolo e lesbofobia. Per la realizzazione dei pezzi, delle giornaliste si infiltrarono all’interno di alcune organizzazioni lesbiche e si arrivò a molestare le madri, fotografandole con teleobiettivi. Furono citate dichiarazioni indignate di membri della British Medical Association, gettando discredito suə medicə che avevano aiutato le madri al centro dell’inchiesta.  

«Lesbian mums rule ok! ⚢ O.K.»
Scritta a spray sul muro di cinta dello Shell Building, Londra, 1978.

La reazione da parte dellə militanti lesbiche e gay fu inevitabile. A Londra apparvero scritte sui muri come quella in foto e il 6 gennaio del 1978, dopo la pubblicazione dell’ennesimo articolo, circa 50 lesbiche e gay occuparono gli uffici dell’Evening news. Chiesero il diritto a una replica da pubblicare sul quotidiano, che fu concesso. 

Nel lasciare l’edificio, alcune militanti furono apostrofate da un gruppo di uomini con «Burn the queers!», che rimarcò la lesbofobia di parte della società e la volontà di negare il diritto all’autodeterminazione del proprio corpo. La rabbia accumulata da parte delle partecipanti alla protesta esplose: scrissero slogan sui furgoncini dell’Evening News e la polizia arrestò un’attivista. 

La replica richiesta, apparsa sul giornale la settimana successiva, ribadì il diritto per ogni lesbica alla maternità anche attraverso l’inseminazione artificiale. L’azione fu efficace per due motivi. Le attiviste non restarono a guardare impassibili una campagna denigratoria a mezzo stampa contro di loro e dimostrarono che un’azione di protesta diretta e poco incline al compromesso porta a dei risultati.

Provenienza:

Centro di Documentazione Aldo Mieli, Carrara
https://www.facebook.com/Centro-di-Documentazione-Aldo-Mieli-105584828627580/

Letture consigliate:
Jill Posener, Spray it loud, Routledge & Kegan, 1982.