Lo sportello di aiuto psicologico del Cassero LGBTQIA+ Center ricopre un ruolo fondamentale all’interno della struttura complessa e multidisciplinare di Spazio Cassero, uno dei centri contro le discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale e identità di genere finanziati dall’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). 

Nasce primariamente come risposta a un bisogno raccolto negli anni all’interno della comunità LGBTQ+, ovvero quello di potersi rivolgere in maniera sicura a psicologhə in grado di comprendere le problematiche specifiche di questa fetta di popolazione, senza incappare accidentalmente nei pregiudizi inconsapevoli dellə stessə professionistə.

Per questo motivo lo Sportello si avvale di una solida rete di professionistə della salute mentale che sono anche attivistə della comunità, oltre a essere specificamente formatə sulle tematiche LGBTQ+.

Le problematiche con le quali le persone arrivano sono di vario genere, ma alla base hanno tutte un’esigenza comune: elaborare un vissuto negativo di discriminazione subita riguardo il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. 

Il valore dello Sportello psicologico del Cassero è quello di offrire uno spazio sicuro in cui le persone della comunità LGBTQ+ possano sentirsi accolte, senza dover attraversare le microaggressioni che quotidianamente si trovano a dover subire.

Per “microaggressioni” s’intende «brevi e comuni umiliazioni quotidiane verbali, comportamentali, o ambientali, sia intenzionali che non intenzionali, che comunicano offese e insulti con ostilità e disprezzo verso una persona o un gruppo per la sua etnia, genere, orientamento sessuale o religione.» (Sue, Capodilupo et al., 2007) 

Per le persone LGBTQ+ attraversare degli spazi dove non vi è attenzione al linguaggio di genere o viene posta confusione tra identità di genere e orientamento sessuale significa non solo subire delle microaggressioni, e quindi aumentare i livelli di stress psicofisico, ma anche porre la persona nella condizione di dover educare chi si trova davanti, andando a inficiare alla lunga il sentimento di fiducia verso lə professionistə.

La scelta dello Sportello psicologico è stata quella di offrire professionistə appartenenti loro stessə alla comunità LGBTQ+ e attivistə. Questo vuol dire poter portare nella propria pratica professionale le istanze delle persone LGBTQ+ e l’elaborazione politica che viene svolta all’interno della comunità LGBTQ+. Nella pratica si traduce nell’utilizzare il linguaggio di genere, e quindi permettere alla persona di esprimere ciò che è e sente, e saper riconoscere se la persona parla di identità di genere, o orientamento sessuale, o espressione di genere; aiutarla non solo nel processo di identificazione ma anche nell’avere un contesto sicuro dove poter portare i propri vissuti a chi li conosce dall’interno

Inoltre, altri strumenti che vengono usati dallə professionistə per creare un ambiente sicuro sono, ad esempio, il riuscire a non mettersi sulla difensiva; la capacità di riconoscere di avere dei pregiudizi in quanto immerse come tuttə in una cultura omolesbobitransafobica; non minimizzare eventuali errori e usarli con la persona come spunto di riflessione. Durante il lavoro di consulenza si utilizzano le micro-affermazioni, ovvero parole e piccoli comportamenti, spesso effimeri e difficili da vedere, volti a favorire la valutazione positiva dell’altra persona.

Un altro aspetto fondamentale a cui lə psicologhə dello Sportello pongono estrema attenzione è quello di rispettare le definizioni di sé che porta la persona, senza sovradeterminarla.

Circa l’80% delle persone che hanno ricevuto consulenza all’interno dello Sportello psicologico ha poi deciso di iniziare un percorso di psicoterapia, anche grazie alle riflessioni emerse durante il percorso svolto all’interno del progetto. 

Questo dato ci porta a evidenziare, in termini di impatto delle scelte fatte nella costruzione del team di professionistə, che grazie all’esperienza dello Sportello psicologico del Cassero tante persone della comunità LGBTQ+ abbiano deciso di iniziare ad aver cura del proprio benessere psicologico.