INTERVISTA A CRISTINA OLIVEIRA
Ventidue anni, napoletana ora forlivese, ma con origini che portano fino a Capo Verde e allo Sri Lanka. Nelle consolle romagnole (e non solo) da quando era ancora una teenager, Cristina Oliveira Almeida, o semplicemente Cristina Oliveira, è entrata da poco a far parte della scuderia dei dj che animano le serate Ghetto Fab, che ogni mercoledì propongono un’accurata selezione delle sonorità black più di tendenza… Shake your booty and listen to girl!
Come e quando nasce la tua passione per l’hip-hop, il Raggaeton, il Moombahton?
La passione per la musica in realtà c’è sempre stata, fin da quando ero piccola. Poi, circa tre anni fa, per puro caso e per gioco, ho voluto imparare come funziona una consolle, partendo da una piccola che avevo in casa. Mi sono esercitata per mesi finché non ho avuto l’opportunità di provare a suonare in discoteca: da lì ho capito che volevo portare questa mia passione agli altri. All’inizio suonavo solo raggaeton, successivamente ho aggiunto l’hip hop e il Moombahton perché sono due generi che mi piacciono molto e volevo proporre al pubblico delle serate in cui suonavo della musica nuova. Le cose banali non mi piacciono, cerco sempre di rinnovarmi, di non essere ripetitiva. Vorrei trasmettere alle persone tutto quello che la musica trasmette a me.
A giudicare dagli hashtag dei selfie che posti sul tuo profilo pubblico, oltre alla musica coltivi la passione del fitness, anche se poi ti definisci con grande ironia “Queen Piggy”. Curvy is the new black?
In realtà quel nomignolo me lo ha affibbiato il mio ragazzo, insieme alla passione per il fitness. Mi piace mantenermi in forma, ma ironizzo volentieri sulle mie curve. Sinceramente ho sempre pensato che una donna con le curve esprima molta più femminilità di una fashion model , e se pensi alle nuove icone di bellezza contemporanee come Nicki Minaj e Beyoncè, mi sa che non sono l’unica a pensarla così.
In questi giorni si parla molto del caso legato alla trasmissione condotta da Paola Perego, in cui è andata in onda una serie di luoghi comuni brutalmente maschilisti sulle donne. Quale stereotipo sulle donne è quello che ti offende di più e col quale sei costretta più spesso a fare i conti o scontrarti?
Questo è un argomento che mi tocca personalmente. Sono una ragazza di colore orgogliosa delle proprie forme, ma spesso sono stata discriminata, e devo purtroppo dire che sono state più spesso le ragazze a colpirmi con cattiverie gratuite che i ragazzi. Questa è una battaglia che combatto da quando ero piccola. Ho sempre ammirato tutte quelle donne che mostrano il loro coraggio e le loro idee, cerco di prendere esempio da loro, e penso che noi donne non dobbiamo avere paura di niente.
pubblicato sul numero 24 della Falla , aprile 2017
Foto: Cristina Oliveira
Perseguitaci