Love, spells and all that è un film turco del 2019 del regista Ümit Ünal che, dopo aver ricevuto molta attenzione in vari festival (tra cui Istanbul Film Festival, Antalya Golden Orange Film Festival, Los Angeles Gay & Lesbian Film Festival), arriva in Italia in anteprima proprio per Some Prefer Cake.

Eren (Ece Didzer) torna da Reyhan (Selen Ucer) vent’anni dopo la fine della loro relazione amorosa, dichiarando il suo imperituro amore per lei. Eren è la figlia di un importante membro del parlamento, mentre Reyhan quella del manutentore della loro casa estiva sull’isola: «Rich girl falls for a poor… girl. A perfect melodramma!», sintetizza Reyhan nel ricordare. 

Il risentimento della donna è palpabile fin dall’inizio del film, e le diverse dinamiche tra le due protagoniste vengono mostrate sapientemente attraverso piccoli gesti e ampi sguardi sull’isola e il loro modo di abitarla e riviverla insieme.

Ed è qui che entra in gioco l’incantesimo del titolo, di fatto solo un abile meccanismo per esplorare le paure e i dubbi di Reyhan, convinta che il ritorno di Eren sia dovuto solo all’incantesimo d’amore fatto da lei vent’anni prima. Il film riesce a trovare questo canale di esplorazione delle due protagoniste mantenendo un forte realismo magico, che forse può non accontentare chi leggendo il titolo si poteva aspettare qualcosa di più leggero e spensierato. La regia non si adagia mai a montaggi serrati o a dialoghi di sviluppo della trama forzati, ma si prende lo spazio per lunghe e ininterrotte sequenze nelle quali Eren e Reyhan a malapena affrontano direttamente il tema che sembrerebbe al centro di tutto, ovvero l’incantesimo. 

Lungo la ricerca della donna responsabile della magia, il film di fatto coglie l’occasione di mostrarci i luoghi della loro infanzia e della loro adolescenza sull’isola, ma allo stesso tempo ha modo di esplorare con lo spettatore l’omofobia interiorizzata sia di Reyhan che di Eren. D’altro canto non può essere un caso che si sia scelto uno strumento così legato alle tradizioni e alle superstizioni più secolari per trattare un amore lesbico; l’atmosfera dell’isola le circonda e non le fa sentire veramente estranee a quell’ambiente: strette nella paura costante di una possibile punizione per il loro amore, non possono fare a meno di stare sempre insieme, sfidando quasi inconsapevolmente lo sguardo esterno che loro stesse temono. 

Love, spells and all that è un film che mette al centro di tutto i due personaggi principali e lo sviluppo degli stessi. Non ha paura dei suoi ritmi e lascia godere della bellezza della sua fotografia senza mai dimenticarsi di tornare con lo sguardo su Reyhan ed Eren.

Immagini da someprefercakefestival.com