Nato il 5 febbraio 1914. Morto il 2 agosto 1997. Finché in vita ha rappresentato un punto di riferimento per diverse generazioni in quanto tossicomane longevo e fuorilegge nella letteratura e nella vita.
Ora è entrato nell’olimpo degli intellettuali semidei. I suoi scritti raccontano, con l’innovativa tecnica del cut-up, storie di droga, omosessualità e fantascienza. Amico dei principali esponenti della beat generation, pecora nera in una famiglia di ricchi. Sparò in faccia alla moglie usandola come bersaglio con una mela in testa. Imperdibili tra le sue opere: Il Pasto nudo, Ragazzi selvaggi, Il biglietto che è esploso e La scimmia sulla schiena.
pubblicato sul numero 2 della Falla – febbraio 2015
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
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