di Anna Cardi
Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust nasce il 10 luglio 1871 ad Auteuil, appena fuori Parigi. Oggi considerato un influente letterato, ai suoi tempi era noto per essere un arrampicatore sociale e assiduo frequentatore di saune e bordelli, e per il suo sempre palese disprezzo del socialismo. Nella sua opera più nota, Alla ricerca del tempo perduto, discute a lungo di sesso e sessualità con molti dei suoi personaggi, maschili e femminili, omosessuali e bisessuali; descrive scene di sadomaso tra uomini, e illustra il voyeurismo in un’atmosfera di tradimenti e desideri carnali, sempre più forti della pudicizia. Frustrato dalla società eteronormativa, che gli fa trasformare il suo amore reale per Alfred Agostinelli in un fittizio desiderio ossessivo per Albertine, una donna bisessuale, dichiarerà sospirando: “Non c’erano anormali quando l’omosessualità era la norma”
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
Perseguitaci