Il 28 Aprile è andato in onda il servizio a dir poco offensivo di Striscia la Notizia sulla giornalista Giovanna Botteri che riprendeva la campagna denigratoria di body shaming avviata dalla rete a proposito della mise di quest’ultima, ritenuta poco curata e sciatta. Il programma Mediaset che da anni raccoglie successo e consenso, presentatosi al pubblico come organo di dissenso interno alla televisione commerciale e al dominio berlusconiano ha perso da tempo – se l’ha mai avuta! – quella carica contestativa, assecondando e cavalcando invece l’onda regressiva e ignorante, dell’opinione pubblica del telespettatore medio. Ciò che è peggio è stato che a dar risalto alle notizie provenienti dalla rete è stata anche un’altra donna, Michelle Hunziker, che non molto tempo fa aveva preso posizione e condannato duramente le affermazioni maschiliste di Amadeus alla vigilia del Festival di Sanremo. Una pretesa di merito femminile a intermittenza. Ancora troppo lunga e faticosa è la strada se questi ne sono i presupposti.
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