Il lesbodramma è presente in ogni luogo e in ogni lago, e oltre: è giunto infatti persino nello spazio. La prima imputazione per un crimine spaziale avvenuta nella storia umana è arrivata a Anne McClain, astronauta della Nasa, durante un divorzio difficile. La sua allora ancora moglie, Summer Worden, a sua volta ex ufficiale dell’intelligence dell’aeronautica militare, nell’agosto del 2019 ha accusato l’astronauta, ai tempi in orbita sulla International Space Station, di furto di identità e accesso illegale al suo conto bancario. La notizia del primo crimine tecnicamente definibile come extraterrestre era succosa, ma si è sgonfiata con il proscioglimento di Anne McClain da tutte le accuse, a un anno esatto di distanza, e con l’incriminazione di Worden per aver mentito agli investigatori federali. Ammettiamo che i racconti di lesbodrammi, se da un lato denotano un certo livello di lesbofobia interiorizzata, dall’altro possono essere molto divertenti, e questo era potenzialmente delizioso, oltre a sembrare la versione non truculenta di una qualche storyline di un romanzo con Kay Scarpetta e sua nipote Lucy.
Pubblicato sul numero 58 della Falla, ottobre 2020
Illustrazione di Claudia Tarabella
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