ACCORTEZZE PER L’AGIO E LA SALUTE MENTALE PROPRI E ALTRUI

I social media sono un aspetto importante nella nostra vita e i contenuti che ci propongono sono in grado di influenzare direttamente il nostro umore e le nostre opinioni. Crearsi uno spazio sicuro, soprattutto in questo momento storico, è difficile, ma ci sono delle misure che possiamo adottare per rendere la più protetta possibile la nostra homepage. 

A volte Internet può diventare un rifugio, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a legare con il prossimo dal vivo, perché permette di esprimersi con più scioltezza, ma allo stesso tempo di dare voce alle proprie idee in modo più violento e distruttivo di come si potrebbe fare confrontandosi di persona. Inoltre, sebbene Instagram e Facebook ci forniscano principalmente contenuti provenienti da cerchie che pensiamo di scegliere, di frequente dobbiamo confrontarci con post che possono metterci a disagio.

Non è possibile attribuire alla rete una connotazione positiva o negativa in modo assoluto: essa può essere uno spazio dove incontrare sconosciut* con cui chiacchierare di passioni comuni, ma ci può portare a litigi e discussioni animate. Per esempio, impiegare energie per dissuadere gli omofobi dalle proprie convinzioni a volte dà frutti, ma in molti casi diventa un grande dispendio di energie e di tempo. Per ridurre le interazioni spiacevoli abbiamo l’opzione di eliminare dai nostri contatti chiunque pubblichi contenuti discriminatori; inoltre dobbiamo ricordarci che è sempre possibile prendersi una pausa dai social network.

Una pratica positiva è evitare la condivisione di messaggi portatori di una retorica dell’odio: per quanto disappunto possano crearci alcuni atti di discriminazione, riproporli sul nostro profilo non fa altro che dare voce e visibilità a chi cerca di esprimere idee dannose. Limitando la diffusione di questi contenuti facciamo in modo che chi ci circonda non venga espost* ulteriormente a carichi di negatività indesiderati.

Se si decide di condividere immagini o testi dalle tematiche sensibili, che rischiano di rievocare traumi passati, come per esempio storie di violenze sessuali, è consigliabile aggiungere un trigger warning, ossia un avviso che descrive brevemente la natura dei contenuti trattati dal nostro post, in modo che coloro che potrebbero esserne turbat* abbiano la possibilità di decidere se visualizzarli o meno. 

Una tendenza che nasce dalla leggerezza con cui si condividono informazioni è il fenomeno delle fake news: per quanto sembri banale, ricordarsi di controllare la veridicità dei fatti di cui veniamo a conoscenza sulla nostra bacheca ci aiuta a contenere la divulgazione di notizie infondate, dunque a ricevere dati corretti e a non confondere la nostra bolla.

Purtroppo creare un safe space assoluto dove tutt* sono a proprio agio non è concretamente realizzabile, ma quello che possiamo fare, adottando alcune accortezze, è costruire a nostra misura una nicchia virtuale accogliente e inclusiva, ascoltando e adattandosi alle necessità proprie e dei propri contatti.

Pubblicato sul numero 60 della Falla, dicembre 2020