di Mattia Macchiavelli
Keith Haring nasce in Pennsylvania, il 4 maggio 1958. Abbandonata ogni velleità accademica, si concentra nel fare arte all’interno del laboratorio prediletto: le metropolitane. Collabora con Madonna, Grace Jones, Andy Warhol ed espone i propri lavori in tutto il mondo, non dimenticando mai di realizzare graffiti nelle città che lo ospitano. Le immagini stilizzate e i colori genuini danno corpo alle battaglie politiche di Haring: lotta all’#apartheid, critica al sistema capitalista e l’esortazione al disarmo nucleare. Membro di Act Up, fa dell’emancipazione dell’omosessualità e della lotta allo stigma sociale dell’Hiv le sue priorità artistiche.
L’ultimo murales è realizzato in Italia – a Pisa – nel 1989 e porta un titolo italiano: Tuttomondo. Disegnata da Haring un anno prima di morire per complicazioni dovute all’Aids, l’opera è un monumentale messaggio di speranza per le generazioni future: spegnete la tecnologia, abitate la natura, fate sesso sicuro.
pubblicato sul numero 35 della Falla – maggio 2018
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
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