Nell’aprile del 2014 a Berlino viene inaugurato il primo cimitero lesbico. Nella collina di Prenzlauer Berg, non lontano da Alexander Platz, centro nevralgico della capitale tedesca, 400 metri quadri di terreno nel camposanto di Georgen-Parochial-Friedhof sono stati dedicati alla comunità lesbica, con 80 posti disponibili. L’iniziativa è partita e finanziata dall’associazione Sappho, la cui portavoce Usah Zachau afferma: «Viviamo con le donne e vogliamo anche riposare in pace accanto a loro». Il riscontro da parte del movimento LGBTQIA+ tedesco è stato positivo, anche se non sono mancate le polemiche. C’è chi ritiene l’idea ghettizzante e lontana dalle istanze di uguaglianza promosse dal movimento. Tuttavia le portavoci del progetto sono state chiare: per anni si sono occupate di trovare una casa a persone che hanno vissuto la loro vita di comunità le une accanto alle altre, che hanno affermato il diritto di scegliere una famiglia d’elezione costituita da una rete di amicizie e legami che vanno oltre la canonica rappresentazione di vita condivisa e, dunque, anche di riposo eterno condiviso.
Illustrazioni di Claudia Tarabella
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