Cari Cuori in Fallo, eccomi qua, di nuovo a chiedere il vostro aiuto perché sono inesperta in materia. Mi piace tanto tanto un ragazzo, ma non so bene come approcciarlo, anche perché credo che lui mi veda solo come un’amica e non come un possibile interesse AMMMMOROSO, quindi essenzialmente non so bene da dove iniziare né come procedere. Aiutatemi per favore.

-Daisy

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Cara Daisy, 

è sempre un piacere avere tue notizie, anche se forse è arrivato il momento che inizi a pagarci. Ma non distraiamoci.

Penso che sia stato il celebre scrittore e filosofo Alfonso Luigi Marra a dichiarare, nel lontano 2010, di voler «[…] liberare la coppia e la società dallo strategismo sentimentale che le tormenta e che ha enormemente rallentato il cammino della civiltà» e posso dire con convinzione di sposare anche io la stessa causa. 

In qualità di regnante e di grande stratega, potrei facilmente suggerirti diversi espedienti per irretire il tuo amato e farlo innamorare a sua volta, ma temo che in ultima analisi ciò ti si ritorcerebbe contro. Certo, lo faresti innamorare, ma di chi? Sicuramente non di te: sarebbe invaghito di una ragazza inesistente, di un’accozzaglia artificiale di machiavellici stratagemmi che nulla ha a che vedere con la tua persona.

Comportati in maniera sincera, anche al costo di dover manifestargli il tuo desiderio in maniera imbarazzantemente esplicita. So che il rischio del rifiuto è un prezzo alto da pagare, ma fidati che il costo dell’inganno è ancora più alto.

Machiavellicamente tua,

U.P. Elisabeth

Cara Daisy,

per incalzare un approccio romantico, nella mia personalissima esperienza di latin lover, bisogna scrivere una lettera in latino o copiare Catullo.

Invece, nella mia esperienza di grande amante, ho dei consigli differenti, ma profondamente soggettivi.

Prima di tutto, si pone un invito alla persona desiderata tramite il metodo più comodo ad entrambǝ: lettera, posta elettronica, piccione viaggiatore o messaggistica istantanea. Io, se la persona è conosciuta e non raccolta come una bacca matura per strada, preferisco invitarla nel boudoir della mia abitazione, per potermi offrire quella comodità che solo il proprio nido può dare.

Secondo, bisogna sostituire ogni singolo tessuto del boudoir con seta, d’inverno, o lino, d’estate, pur non essendo comodissime (a volte le cose più costose sono peggiori). Per viziare l’ospite, è bene servire qualche rinfresco. Io ad esempio ho sempre dell’oppio da offrire, ma in caso non piaccia può bastare anche una bibita gassata e delle patate (possibilmente non crude, ho scoperto che sono velenose).

Con queste accortezze, di sicuro non c’è modo di essere fraintesǝ e il proprio messaggio romantico-amoroso verrà sicuramente recepito. In caso non sia però ricambiato, puoi sempre dire che era semplicemente una piacevole serata in amicizia. .

Semper vostro,

Sturm und Drag