Care Elisabeth e Isaura,
per la prima volta in vita mia, sto frequentando una ragazza molto più giovane di me: ci separano 15 anni, lei è nei suoi 20, io nei miei 40. Ci troviamo bene e il sesso è fantastico, ma sono preoccupata dalla gestione di questa relazione, se dovesse evolvere, come pare probabile, in una storia. Siamo in fasi diverse della vita, io invecchierò ben prima, la troverò infantile, mi troverà spenta, col passare del tempo? Che ansia.
E.M.
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P.S. se le cose dovessero andare male ti suggerisco di diffidare di eventuali doni a base di marzapane. È facilissimo nascondervi del cianuro.
Tua,
U.P. Elisabeth.
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Ti faccio riflettere su uno uno scenario degno di Miss Shonda Rhimes:
Potrebbe essere che il treno su cui state viaggiando deragli e voi vi troviate legate da un palo che attraversa le vostre vene cave, un pazzo potrebbe entrare in ospedale con una pistola e fare una strage, potreste trovarvi coinvolte in un incidente aereo. Insomma… una tragedia. Perché preoccuparsene ora? Perché farsi sfuggire la bellezza che oggi il mondo vi riserva?
Tra vent’anni vi sveglierete e, imburrando le tue fette biscottate, la guarderai fumarsi una sigaretta sotto la finestra del bagno e penserai a quanto quella differenza d’età ti stia effettivamente facendo bene. Vivi e ama, sempre, comunque e per prima. Fallo prima che il tuo cuoricino si faccia di pietra.
Tua (ma solo per qualche ora),
ISAURA SPANKING
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immagine realizzata da Thomas Belvedere
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