di Linda Green e Gaeta Jones
“Sono disperato. Al mio moroso piace la canzone de Il Volo, vincitrice diSanremo. Che faccio? Lo lascio?” AG93
Mia povera illusa, se pensi che io sappia di cosa stai parlando sbagli di grosso! Io non seguo il festival di Sanremo dal 1998, quando fu ospite Madonna che cantava “Ray of light”, quindi da ancora prima che tu sapessi quali fossero le tue preferenze sessuali… Mi dispiace che abbiate perso un weekend ad ascoltare canzoni mielose, e spero che non vi siate fatte infolgorare dal televoto e non abbiate speso pure soldi per mandare sms con la speranza che vincesse il vostro cantante preferito. Io ho lasciato ragazzi per molto meno, ma ora questa mi pare una scusa grande come l’orchestra dal vivo dell’Ariston, quindi, a meno che non canticchi il ritornello del Volo mentre state facendo sesso, io direi che è esagerato lasciarlo così. Tanto come tutte le canzonette italiane tra qualche mese nessuno se le ricorda più…
Gaeta Jones, la paladina della techno.
Mia dolce stella, innanzitutto ti sono vicina; sulle mie spalle porteremo insieme il peso atlantideo di un simile fardello, tra le mie braccia troverai conforto, col mio foulard d’Hermès asciugheremo le lacrime. Non ho, ahimè, parole che mondi possano aprirti: ho dato il ben servito a facoltosi spasimanti per molto meno. Ma la mia è una storia di polveri e di macerie, ispirati a ben altri esempi: Hannah Arendt amò Heidegger nonostante tutto, con passione e tormento. Se il vostro è davvero un grande amore, allora potrete superare insieme tutto questo. Forse.
Eternamente tua, Linda Green.
immagine realizzata da Thomas Belvedere
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