Carissime, ho un’amica che mi fa molto sesso e con cui prima o poi vorrei provarci, semplicemente per una botta e via, senza che però questo cambi il bel rapporto che c’è tra noi. Ovviamente accetterei di buon grado anche un no, ma, qualora acconsentisse, non vorrei che poi le cose diventassero strane. È possibile o chiedo troppo?

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Cara anonima,

il tuo desiderio è legittimo, ma equivale a chiedere l’abbattimento delle barriere comunicative umane.

Anche io sogno un mondo in cui ciascuna di noi, non più vincolata dai limiti impietosi di un linguaggio ambiguo e basato sull’accostamento rudimentale di una manciata di simboli, comunichi direttamente ed esattamente le proprie intenzioni e le proprie emozioni. Un mondo in cui attraverso l’integrazione uomo-macchina ogni essere umano sia densamente connesso e possa percepire l’altro così come percepisce sé medesimo, in cui il confine stesso tra un individuo e l’altro sbiadisca per lasciare spazio a un’unica rete orgiastica di coscienze legate in una singola mente alveare, capace finalmente di estinguere ogni conflitto interpersonale e di portarci alla vera felicità attraverso la semplice esecuzione di un algoritmo di ottimizzazione convessa!

In fondo vogliamo entrambe la stessa cosa, no? 

Ma si tratta solamente di sogni lontani e irrealizzabili, per cui per ora tutto ciò che puoi fare è discutere le tue pulsioni con la tua amica e superare pazientemente l’eventuale imbarazzo. La parola è uno strumento povero, ma è l’unico strumento che abbiamo. Usala.

Suggestivamente tua,

U.P. Elisabeth

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Cara amica, 

ti racconterò una storia di cui io stessa non vado molto fiera. Avevo un amico, un amico bellissimo, un amico con cui avrei voluto scambiare tutti i miei liquidi corporei senza che questo minasse la nostra amicizia. Sapevo che se ne avessimo parlato lui si sarebbe fatto di nebbia, che avrei perso quell’amico bellissimo. Il problema è che anche lui avrebbe voluto mostrarmi il suo corpo nudo per capire quali incastri corporei avremmo potuto azzardare ma, proprio come me, aveva paura di parlarne. 

Una sera siamo usciti assieme e, considerato che la mattina seguente avrei dovuto svegliarmi presto, mi sono concessa un solo, unico gin tonic. Il mio amico ha pensato bene di offrirmelo, correggendolo con una di quelle simpatiche cose che non fanno ingrassare e ti rendono molto piu affettuosa, sperando di convincermi a muovere la colita insieme a lui fino alle prime luci dell’alba. 

La mattina seguente mi sono svegliata accanto al suo ex ragazzo.

Morale della favola: Con il mio amico, quello bello, non ci parlo più e non ho mai avuto la possibilità di scoprire i segreti nascosti del suo corpo. 

Parlatene. Questo è il consiglio che mi sento di darti. 

Se è un no, accettalo. Se è un sì, divertiti. 

Non innamorarti, non saprei come aiutarti. 

ISAURA SPANKING

 

Immagini realizzate da Thomas Belvedere aka aThomics.