Dopo l’adesione al governo di stampo europeista capitanato da Draghi, Salvini aveva bisogno di aggiustare il tiro. L’elettorato leghista andava rassicurato sul piano identitario. Per correre ai ripari è stato sufficiente volare a Budapest per un incontro con Orbán e Morawiecki (il primo ministro polacco)…