Ada Byron nasce il 10 Dicembre 1815. Figlia di Annabelle Milbanke e del poeta inglese Lord Byron, dopo la brusca separazione dei genitori viene indirizzata dalla madre verso lo studio delle scienze e della matematica, discipline per le quali dimostra da subito una grande propensione e che continuerà ad approfondire anche dopo il matrimonio con William King, da cui ottiene il titolo di contessa di Lovelace.
Appena diciannovenne, fa la conoscenza di Charles Babbage e rimane affascinata dalla sua difference engine, una macchina capace di automatizzare il calcolo di tabulati astronomici. Ada studia con fervore il lavoro di Babbage e si attiva per contribuire al suo nuovo progetto, l’analytical engine, oggigiorno considerata un vero e proprio precursore del moderno computer. Nel 1843 Ada traduce un articolo sulla macchina di Babbage e lo arricchisce con un’estesissima appendice in cui prefigura molte delle tematiche che a distanza di circa un secolo sarebbero state oggetto della neonata informatica. Tra le altre cose, anticipa i concetti di programma e di algoritmo ed elabora opinioni significative sull’idea di intelligenza artificiale che verranno citate da Alan Turing nel 1950. L’analytical engine non è mai stata costruita, ma l’acume e la natura profetica delle idee dell’«incantatrice dei numeri» – così Babbage aveva soprannominato la sua collega – le sono valse il titolo di pioniera dell’informatica. Di salute cagionevole, Ada Lovelace muore nel 1852, alla prematura età di 36 anni.
Illustrazione di Riccardo Pittioni
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