COME SCRIVERE UNA BIO, SCEGLIERE UNA FOTO SULLE APP DI DATING E SPERARE NEL VISSERO FELICI E CONTENTE (O ALMENO EVITARE FRAINTENDIMENTI) 

Ormai inizia praticamente sempre così: con una notifica. Sì, perché in epoca Covid, quando locali, serate ed eventi ci sono stati tolti, siamo diventate tutte lesbiche di provincia – o gay, o bi, o pan, o qualsiasi altro orientamento – e per provare a parlare con qualcuna e sperare magari in un appuntamento, o anche solo in un caffè, dobbiamo usare le chat.

E quindi inizia tutto con una notifica. 

Un ciaocomevachelavorofaidichesegnosei cometichiamichecosacerchi? Tutto insieme, tutto d’un fiato. 

O forse inizia prima, quando, dopo qualche mese – o anno, o settimana, o anche ora – di pianto perché lei  – o  lui o loro –  ci ha lasciate o l’abbiamo fatto noi, ci scarichiamo Wapa

E poi Tinder.

E Taimi.

E Her.

E OkCupid, e già che ci siamo ci iscriviamo anche a Facebook Dating «perché non si sa mai».

Ecco, forse inizia proprio in quel preciso momento in cui decidiamo di aprire l’app store e rimetterci in gioco, di tornare a essere una tonna nella tonnara delle app di dating.

Sì, deve essere proprio quello il momento, quello in cui scegliamo una foto che ci renda giustizia, o un meme, e scriviamo due righe per dire «chisiamocosafacciamochesegnosiamo#goodvibesSolosolare» e premiamo “crea profilo”.

Il problema però è che quello che facciamo tra quando decidiamo di tornare a essere un pesce nel mare e quello in cui clicchiamo “crea profilo” può determinare se la nostra battuta di pesca nel meraviglioso mondo delle app abbia non dico successo, ma quantomeno non parta fallata in partenza. 

Come creare un profilo che sia appetibile, accattivante e possa attirare l’attenzione?

Le foto del profilo

Metterci la faccia

Pro: A tutte fa piacere sapere con chi stiamo parlando; dà fiducia sul fatto che siamo una persona reale; può aiutare a dare una prima idea se questa persona può piacerci fisicamente; può dare anche qualche indizio sulla nostra personalità; è un giocare a carte scoperte.

Contro: Non tutte noi possiamo permetterci il lusso di metterci la faccia, spesso per motivi di privacy, per paura di ritorsioni in famiglia o al lavoro. Siate gentili con chi decide di non mostrarsi subito (se persiste, fatevi e fate due domande, ed eventualmente cercate in altri lidi).

Cosa non fare mai (o quasi)

Evitate di mettere foto con gli occhiali da sole, soprattutto se è la vostra unica immagine del profilo, perché non è vero che indossali dona più carisma e sintomatico mistero; considerate molto bene l’opportunità di un’immagine con la bocca a culo di gallina, mentre lanciate baci o simulate un cunnilingus: hanno sicuramente un mercato, ma di nicchia; non usate i filtri e usate foto recenti, soprattutto se intendete portare le vostre chat nella vita reale: le bugie hanno le gambe cortissime.

Non dovrei nemmeno dirlo, ma repetita iuvant: non usate foto di altre persone e non usate foto di stock (e quando lo fate, ammesso che non siano già sgamabili, abbiate almeno la decenza di togliere il watermark).

Le foto di gruppo

Nessun pro, solo contro: voglio sapere con chi sto parlando, non tirare a indovinare.

Foto di cose che vi piacciono

Pro: Possono dare un’idea di cosa vi piace, ma dovete sceglierle con attenzione. Devono dare indizi e spunti, non essere una lista lapalissiana di cose che piacciono più o meno a tutte.

Contro: Vedi sopra. Un tramonto, un prato fiorito, una notte stellata, uno spritz, un calice di vino, una spiaggia assolata sono passepartout, ma non dicono niente.

Foto dei vostri animali

Pro: Se è una chat di lesbiche vincete facile col gatto.

Contro: Comunque dopo un po’ anche basta.

Meme

Pro: Anche qui possono dare un’idea del vostro modo di pensare, del tipo di ironia che vi piace. I Peanuts piacciono a tutte.

Contro: Non abusatene e non usate meme sessisti o misogini.

La bio

Una bio ben scritta può aiutarci a fare una bella selezione e a non scrivere nel mucchio e può aiutare chi legge la nostra a fare altrettanto.

Esplicitare cosa vogliamo

Pro: Se cerchiamo sesso occasionale (o siamo aperte all’idea), diciamolo. Non c’è niente di male e magari dall’altro lato è la stessa cosa. Dobbiamo essere meno cervellotiche e più pratiche, più Grindr style e meno Wapa. 

Contro: A volte non lo sappiamo nemmeno noi cosa vogliamo e pretenderlo dalle altre sarebbe ipocrita.

Parlare di noi

Pro: Possiamo dare un’idea di chi siamo, cosa facciamo, di che segno siamo, cosa vogliamo fare da grandi ed evitare interrogatori e convenevoli.

Contro: Rivelare troppo può essere un’arma a doppio taglio.

Avvertenze per l’uso

Una bio può essere seria o ironica, ma deve cercare di contenere quelle informazioni sufficienti per poter consentire alla persona con la quale stiamo parlando di capire quelle due o tre cose di noi che possono facilitare la conversazione. Non è necessario scrivere Guerra e pace, ma è consigliabile non essere comunque troppo ermetiche.

Insomma, prima di premere quel tasto e creare il vostro profilo, pensate bene a cosa state cercando, a cosa volete comunicare e a che tipo di persona vi state rivolgendo.

Forse, alla fin fine, non esistono le regole del profilo perfetto.

Tranne una.

SMETTETE DI SCRIVERE CHE SIETE SOLARI.