Care Isaura ed Elisabeth, mi frequento con una persona con disabilità motoria. Sapendo che a letto può avere delle esigenze particolari, temo di non saperne abbastanza. Cosa posso fare?
Michele
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Caro Michele,
se fossi una giovane e bella scrittrice per Cosmopolitan in questo momento avrei già sfoderando la mia tastiera meccanica e mi starei confidentemente accingendo a consegnarti tutta la conoscenza di cui necessiti sotto forma di un comodissimo listicle in sette punti.
Purtroppo per te sono solo una giovane e bella scrittrice per La Falla e i deliri di onniscienza non mi si addicono. Non conosco la tua situazione specifica e non ho risposte infallibili alla tua domanda, ma sono altresì certa che il tuo partner preferirebbe che fossi genuino e tentassi di comunicare con lui riguardo alla questione piuttosto che vederti seguire ciecamente i consigli di una coppia di sconosciute. Non penso che sia la prima volta che giace con qualcuno, e anche se così fosse è del suo corpo che stiamo parlando. Disabilità o meno, chi meglio di lui può guidarti tra le sue esigenze e le sue necessità?
In definitiva, se c’è qualcuno a cui chiedere consigli, quel qualcuno è il tuo partner. Se proprio non sai da che parte cominciare, fa’ come ho fatto io e concediti un’esaustiva maratona di youtuber disabili che raccontano le proprie esperienze amorose. Ti assicuro che si tratta di un’esperienza eye-opening, come direbbero le mie cugine inglesi.
Realisticamente tua,
U.P. Elisabeth
Caro Michele,
Spesso mi vanto del fatto che sono poche le domande che mi mettono in difficoltà. Solitamente sono le mie risposte a mettere in difficoltà e – nonostante la tua domanda mi colga un po’ impreparat* – non credo che tu meriti un trattamento diverso dagli altri.
Vedi, amico mio, tutt* noi abbiamo delle necessità specifiche a letto. Per esempio a me piace dormire su cuscini morbidi e odio profondamente gli strumenti di tortura pubblicizzati come “cuscini anatomici”. Continuando, ho un paio di amici che a letto si sentono a proprio agio solo se sentono un trasporto emotivo con il partner – infatti si definiscono demisessuali (i jeans non c’entrano niente). Nel mondo del bdsm esistono persone che hanno rapporti sessuali solo se vestiti con dei giganteschi e bellissimi costumi da gatti. E ancora, persone che per aver un rapporto sessuale soddisfacente non devono conoscere nulla del proprio partner, nemmeno il nome.
Questo per dirti che sicuramente la persona con cui ti stai frequentando ha delle necessità particolari, non in quanto persona con disabilità ma in quanto persona. Lo stesso, sono pront* a scommettere, vale anche per te.
Ricordati che quando si è in due l’arma più potente è il dialogo (mi pagano per dire questa cosa).
Divertitevi!
Responsabilmente,
ISAURA SPANKING
immagini realizzate da Thomas Belvedere aka aThomics
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