Il Transgender day of visibility ricorre il 31 marzo e nasce con lo scopo di celebrare le vite trans*, contribuendo al dispiegarsi di nuove narrazioni, slegate dall’immaginario trauma porn collettivizzato. Oggi, il loro sviluppo è reso ancora più difficoltoso dal rigurgito retrogrado e conservatore che ha individuato nella popolazione trans* il bersaglio su cui concentrare l’attenzione mediatica e politica. Poco importa l’esigua dimensione numerica della nostra comunità, perché è nella nostra stessa esistenza, anche in una sola, che risiede l’inevitabilità di interrogare il sistema cis-eteropatriarcale e la possibilità di sovvertirlo. Proprio in questi giorni stiamo assistendo alla cancellazione burocratica delle esperienze trans* oltre oceano: documenti ri-rettificati, con nome e genere assegnato alla nascita, e tentativi di revisionismo storico. Tutto questo è una violenza istituzionale ed espone le persone trans* ad outing continui e all’esposizione maggiore a stigma e marginalizzazione. La cancellazione burocratica non è una mera eliminazione, ma un dispositivo di potere e al tempo stesso un paradosso: cancellando l’esistenza burocratica delle persone trans* le si espone di fatto ad un’iper-visibilizzazione. Vi aspettiamo nelle piazze per celebrare insieme questo transgender day of iper-visibility 2025!

Illustrazione di Lian Dante