«We’re all rejected people, we know what it is to be refused, we know what it is to be oppressed, depressed, and then, accused, and I am very much cognizant of that feeling». Con queste parole Eartha Kitt, motivava la sua vicinanza al movimento LGBTQIA+. Nata da uno stupro il 17 gennaio 1927 in una piccola città del South Carolina, la cantante, attrice e attivista statunitense ebbe un’infanzia complessa – di pelle troppo chiara per essere nera e vittima di abusi familiari. Dalla personalità frizzante e dal timbro particolare, ha attraversato i decenni con pezzi come Santa baby – ironica lettera a Babbo Natale del ‘53 – e Where Is My Man – hit disco uscita trent’anni dopo. Elena di Troia per Orson Welles e Catwoman in TV, la sua carriera si arrestò per le sue posizioni contro la guerra del Vietnam, esposte direttamente alla First Lady Johnson. Tra i Novanta e i Duemila, tornò al successo interpretando la Strega dell’Ovest a teatro e dando l’iconica voce originale a Yzma nelle Follie dell’imperatore. Morì di cancro il giorno di natale del 2008.
Immagine in evidenza: regenerationblackcinema.org
Perseguitaci