Ciao,
volevo chiedervi qual è il metodo migliore per liberarsi delle piattole una volta per tutte, perché è la terza volta in sei mesi che le prendo e ho finito gli ansiolitici.
Grazie in anticipo
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Il suo nome scientifico è Pthirus pubis, ma è noto ai più come “Teso’’ passi in farmacia a comprarmi l’Aftir gel? Grazie, ti spiego dopo.”
La piattola è un parassita dell’uomo, come i pidocchi, il verme solitario, l’Agenzia delle entrate. È un piccolo artropode (2-3 mm) nel cui grazioso aspetto si raccolgono tutte le sfumature di “Saresti così gentile da cospargermi di cherosene?”.
Con una palette di colori che Adobe Photoshop scansati, la piattola è in grado di mimetizzarsi perfettamente sulla pelle del proprio ospite, passando con disinvoltura dal pube di Alexander Skarsgard a quello di Morgan Freeman.
Difatti è il pube il suo angolo di paradiso: qui si nutre del sangue dell’ospite e tra la fitta boscaglia inguinale si accoppia avidamente. Dopodiché, le femmine depongono le uova (lendini), attaccandole ai peli pubici con la propria saliva. Questa contiene composti cheratinici: ciò significa che né l’acqua, né le spazzole, né Cersei Lannister le schioderanno da lì. Infine, dopo un’incubazione di una o due settimane la festa ricomincia.
Le piattole si trasmettono per contatto diretto con una superficie (spogliatoi pubblici, lenzuola lavate una volta nel 1949, divanetti di Porta a Porta) e si insediano principalmente nell’area genitale. Se la parassitosi progredisce, le lendini vengono depositate sui peli del petto, delle gambe e delle ascelle. Naturalmente, i pidocchi del pube possono essere trasmessi da persona a persona durante l’attività sessuale o tramite il contatto con indumenti intimi (mutande, pigiami, lenzuola, asciugamani etc.) di una persona affetta dalla parassitosi.
Il sintomo più comune è il prurito, dovuto perlopiù alla reazione della pelle alla saliva anticoagulante del parassita iniettata durante il pasto. Il prurito va peggiorando di notte, in quanto è in questo momento della giornata che i pidocchi sono maggiormente attivi.
Come fare per liberarsene? Gli unici rimedi sono farmaci a base di permetrina e malathion, in grado di neutralizzare sia i parassiti adulti che le lendini. Il trattamento deve essere ripetuto ogni 7-10 giorni fino alla completa disinfestazione delle aree colpite. Di solito, la rasatura favorisce l’azione farmacologica della cura, dal momento che impedisce alle piattole di rifugiarsi in zone non trattate. Una volta esorcizzato il demone dal vostro corpo, bisogna detergere accuratamente tutti i capi che sono venuti a contatto con la pelle durante il periodo di tribolazione pruriginosa. Di solito gli oggetti più a rischio di contaminazione sono: vestiti, lenzuola del letto, asciugamani e sedili del gabinetto. Sebbene è opportuno specificare che la trasmissione delle piattole attraverso questi oggetti è un evento raro che avviene solo in casi di parassitosi avanzata, trattamenti non pervenuti o sfiga. Tanto per essere sicuri, però, è meglio ficcare tutto ciò che può essere deterso in lavatrice e selezionare il lavaggio a temperatura Lave di Mordor. Se avete una banale lavabiancheria tradizionale, impostatela a 90/80 gradi. Tutto ciò che non può essere lavato, incluso il partner, dovrà essere sigillato ermeticamente all’interno di sacchi e rimanervi per almeno due settimane.
Se è la terza volta in sei mesi che entri in contatto con le piattole le cause possono essere svariate: 1) non hai effettuato correttamente il trattamento farmacologico o non l’hai ripetuto nella finestra temporale indicata; 2) non hai lavato accuratamente gli oggetti contaminati dal parassita o te n’è sfuggito qualcuno; 3) se la trasmissione è avvenuta per via sessuale, uno dei due (o più *emoticon ammicante*) soggetti coinvolti non si è sottoposto al trattamento o l’ha fatto in maniera impropria oppure non ha sterilizzato i propri oggetti contaminati.
Le piattole in fondo sono come il gioco dell’oca, una mossa falsa e torni al punto di partenza.
Spero di esserti stato utile e ti auguro una pronta guarigione. A tutti gli altri: se avete riscontrato dei pruriti durante la lettura di quest’articolo – immaginate cos’è stato scriverlo -, sappiate che è un normale effetto di suggestione e che siete perfettamente al sicuro.
O forse no.
Pruriti sparsi,
Il bugiardino.
immagine realizzata da Claudia Tarabella
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