Cari Sturm e Elisabeth, che piacere scrivervi, aiutatemi vi prego. Qualche giorno fa un mio amico mi ha baciata, ma da parte mia nessun interesse. Ho provato a spiegare la situazione, ma non penso di essere stata ascoltata e ho paura di essere troppo cattiva se sono schietta, consigli?

-Daisy

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Cara Daisy,

dato che sono una persona infinitamente carismatica, virile, alta e di gran bell’aspetto, diverse volte mi sono ritrovato in situazioni simili, ovviamente in maniera consensuale. Non biasimare l’esperimento del bacio, ma comprendi bene i tuoi limiti. Se non c’è nessuna attrazione, la cosa va messa in chiaro. Se i patti sono ben delineati, come al Congresso di Vienna, l’altra persona può serenamente continuare per la sua strada, senza bloccarsi su qualcuno che non ha vero interesse per lei.

Nell’ostica situazione in cui questa persona insista nell’ignorare la mancanza di attrazione, è tuo diritto essere più che schietta, addirittura scortese! Se i tuoi limiti non vengono rispettati, non avere il timore di essere aspra e di fargli risucchiare il proprio limone.

Semper Vostro,

Sturm und Drag

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Cara Daisy,

la tua storia mi riporta alla mente uno strano periodo della mia adolescenza, quando il principe [CENSURATO] d’Orléans soleva farmi la corte con insistenza e ogni volta che ci incrociavamo a palazzo mi riempiva di baci e carezze.

Io fui da subito molto chiara e gli dissi senza mezzi termini che non nutrivo alcun interesse nei suoi confronti, ma questo non fu sufficiente a fermarlo. Naturalmente, in questo caso il motivo era molto semplice: il principe parlava solo francese, io solo tedesco (e un po’ di inglese), per cui era impossibile che ci capissimo.

Fu così che a un certo punto, colta dallo sfinimento, dovetti comunicargli il mio disinteresse mimando vividamente un’esecuzione tramite ghigliottina. Ci rimase malissimo e la crisi diplomatica che seguì richiese anni per essere sanata, ma in retrospettiva non mi comporterei diversamente.

Sii schietta col tuo amico: quando sono la tua affettività e il tuo corpo a essere in ballo non c’è dispiacere o imbarazzo altrui per cui valga la pena sacrificare la propria integrità. Se il rapporto che vi lega è saldo, capirà.

Schiettamente tua,

U.P. Elisabeth