Speed Demon è stata la prima queer fanzine italiana, nata a Milano nel 1992 per volere di Flavio Magnani, un giovane desideroso di creare anche nel nostro Paese uno spazio di discussione su temi legati al queercore.
Il queercore è un vero e proprio movimento artistico, culturale e sociale nato negli Stati Uniti verso la metà degli anni Ottanta grazie a figure come G.B. Jones, Bruce LaBruce, Larry-bob, Donna Dresch e Tom Jennings, per citarne solo alcune. Alla sua base c’è l’anarchismo punk queer unito all’etica anticonsumistica e alla promozione dell’autoproduzione in ambito artistico-culturale.
All’inizio degli anni Novanta in Italia non esisteva una vera e propria scena queercore e il primo numero di Speed Demon, uscito nel luglio del 1992, conteneva soprattutto traduzioni di testi stranieri.
A partire dal numero 2 del novembre 1992, a Magnani si affiancarono in redazione Magou (Adriano di Gaspero), Orlando Furioso, Bartolomeo Migliore e Angelo “Ango” Visone. Dal punto di vista grafico ed estetico la fanzine faceva largo uso di testi e immagini copia-incollati e fotocopiati, come gran parte delle fanzine punk, mentre la distribuzione avveniva prevalentemente su abbonamento o tramite realtà distributive indipendenti come, ad esempio, Giulia Vallicelli.
Il sottotitolo della fanzine cambiò nel tempo, seguendo un’evoluzione del lettorato cui intendeva rivolgersi: da «homo» divenne «homo-dyke zine» e «queer and underground» dal numero 7. Nel 2001 Speed Demon ha prodotto una compilation su cd come forma di protesta verso il G8 di Genova, con artist* quali Egokid, Lords of Lightspeed, Mariae Nascenti, Mirah, The Plath, Running Ragged e She Devils. Speed Demon ha cessato le pubblicazioni con il numero 14 del 2007-2008.
Provenienza:
collezione privata
Profilo IG di Speed Demon:
https://instagram.com/speeddemonqueerzine?igshid=YmMyMTA2M2Y=
Letture consigliate:
https://futuress.org/stories/is-there-anyone-reading-out-there/
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