Il Pyramid Club è una discoteca situata al numero 101 della Avenue A nell’East Village di Manhattan, in attività dal 1979. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, quando mega-club esclusivi come lo Studio 54 e lo Xenon dominavano la vita notturna di New York, il Pyramid Club divenne un ritrovo per una nuova generazione di punk, artist* e drag queen politicizzat* come Lypsinka, Lady Bunny e RuPaul, il cui primo spettacolo newyorchese si svolse proprio al Pyramid Club, nel 1982. Durante il Labor Day del 1984, la performer del Pyramid Lady Bunny organizzò la prima edizione del Wigstock Festival – una versione drag del Festival di Woodstock – al Tompkins Square Park. Nel 2007 venne proposto di porre il Pyramid Club sotto la tutela della New York City Landmarks Preservation Commission (o LPC), responsabile della protezione degli edifici e dei siti cittadini architettonicamente, storicamente e culturalmente significativi. Questa proposta non ebbe buon esito, ma dopo le pressioni di alcun* residenti locali, il 9 ottobre 2012 l’LPC ha designato il club come parte dell’East Village/Lower East Side Historic District.
La storia – compresa quella delle persone LGBTQ+ – è un puzzle che solo le fonti riescono a ricomporre, che siano orali, scritte o iconografiche. Mentre però libri, riviste, materiale audiovisivo e interviste sono la base di chi fa ricerche storiche, esistono una miriade di altri documenti meno studiati e spesso più legati alla vita quotidiana. Volantini, cartoline, scatolette di fiammiferi, poster e locandine, ad esempio.
Con questa rubrica, curata da Luca Locati Luciani (@a_queer_archive), vogliamo fare uscire dagli armadi proprio quest’ultima tipologia di materiali e lo facciamo con il formato di una cartolina. Che vi spediremo ogni mese da Urano, il nostro pianeta preferito.
Perché proprio Urano? Beh, scopritelo voi.
Perseguitaci