I sex toys sono sempre di più un fenomeno diffuso e apprezzato che attraversa generazioni, identità e orientamenti. Non solo accessori ludici, ma veri e propri strumenti per esplorare, comprendere e migliorare la propria sessualità. Nella loro evoluzione si fondono tradizione e innovazione: da antichi strumenti di piacere fino a diventare dispositivi tecnologicamente avanzati che fanno uso di intelligenza artificiale e realtà aumentata. La storia dei sex toys rispecchia quella dell’umanità stessa.

Esistono infatti fin dall’antichità: i primi dildi, ad esempio, risalgono a migliaia di anni fa, e questi oggetti rudimentali di pietra e osso – usati spesso come simbolo di fertilità – testimoniano il riconoscimento dell’importanza del piacere e della sessualità già in quel passato lontano che ancora oggi ci affascina e ispira.

Nel corso dei secoli, poi, i sex toys hanno assunto varie forme e significati. In epoca vittoriana, il famoso “vibratore” era utilizzato come strumento medico per curare la cosiddetta isteria femminile – una diagnosi ormai considerata anacronistica – ma che ha portato alla creazione di uno dei sex toys più iconici. Fu solo più tardi, nei primi anni del ‘900, che il vibratore divenne un dispositivo domestico per il piacere personale. Con la rivoluzione sessuale degli anni ‘60 e ‘70 del XX° secolo, si iniziò a vivere la sessualità con occhi nuovi, promuovendo una maggiore apertura e libertà individuale. In questo contesto, i sex toys diventarono simbolo di emancipazione sessuale e nuovi modelli iniziarono a fare capolino nei mercati internazionali. L’industria dei sex toys iniziò così ad espandersi, soprattutto con la nascita di modelli per la stimolazione clitoridea e anale, rispondendo a una gamma di bisogni sessuali sempre più ampi. 

Nel corso dei decenni i sex toys sono diventati sempre più diversificati e a tutti gli effetti strumenti attraverso cui scoprire corpi, contatti, relazioni, piaceri. La tecnologia ha permesso una nuova rivoluzione nel settore dei sex toys, portando il concetto di giocattolo a un livello completamente nuovo e più sicuro per quanto riguarda forme e materiali. Oggi, infatti, l’industria dei sex toys si sta dirigendo verso una maggiore sostenibilità, rispondendo alla crescente sensibilità ambientale di chi acquista. Il mercato è dominato da prodotti high-tech, progettati per essere personalizzati e interattivi, e un esempio recente di innovazione è l’uso dell’intelligenza artificiale: alcuni dispositivi possono imparare le preferenze dell’utente e adattare le proprie funzionalità in base alle risposte fisiologiche. Un altro campo di sperimentazione è quello della realtà virtuale e della realtà aumentata, dove si sperimentano soluzioni immersive che consentono di vivere esperienze multisensoriali che coinvolgono tatto, vista e persino olfatto. Sempre meno realistici e più minimali nel design – quasi simili a dei dispositivi medici – i sex toys rispondono ad immaginari, desideri e corpi non necessariamente cis-eteronormati e in costante evoluzione. Anche i nostri smartphone – sempre più integrati nei corpi con laccetti e/o tasche apposite – possono essere considerati a tutti gli effetti strumenti erogeni. Basti pensare al sexting, alle dating app, ai contenuti (soft)porno sempre a disposizione…l’intimità e il godimento coinvolgono sempre di più device e strumenti integrati della nostra soggettività.

Che siamo proprio noi i sex toys di noi stessə e di chi ci sta intorno? Chissà, e intanto buon divertimento e buon sex a tuttə!

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