di Irene Pasini
Alcuni la ricorderanno come la regina eccentrica che chiamò a sé, nel profondo nord, il filosofo Cartesio condannandolo a morir di freddo, altri come l’affascinante figura rappresentata sul grande schermo dalla magnetica Greta Garbo.
Certo è che, tra i tanti personaggi storici ipoteticamente catalogati come LGBT+, Sua Maestà Cristina di Svezia è forse quella che più di tutte ha potuto mettere d’accordo gli studiosi.
Ebbe infatti una lunghissima e documentata relazione con la nobildonna Ebba Sparre, che non mancò di presentare più volte come la sua “amata compagna di letto“, e dichiarò frequentemente il suo disinteresse per i diversi pretendenti uomini.
Personalità complessa e anticonformista, educata sin dalla nascita come un vero e proprio principe dallo stesso padre, può essere di fatto definita una Lady Oscar ante litteram. Morì a Roma, a seguito di una grave polmonite, il 19 aprile 1689.
pubblicato sul numero 30 della Falla – dicembre 2017
immagine realizzata da Riccardo Pittioni del collettivo artistico Gli Infanti
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