In una Napoli in subbuglio per la guerra imminente, un eccentrico personaggio si aggira per le strade della città, in compagnia di un gallo al guinzaglio. Apparentemente potrebbe sembrare il gesto di un folle, o una leggenda popolare di poco conto, ma in realtà dietro questo strano aneddoto storico si cela la figura di uno dei più grandi matematici italiani: Renato Caccioppoli (1904-1959).

Il professore napoletano è infatti ricordato non solo per il suo grande contributo scientifico, ma anche per il suo fervente ed eccentrico antifascismo che lo portarono a lottare, a modo suo, contro la dittatura. 

Le sue passeggiate furono, per esempio, una protesta singolare nei confronti della legge che vietava agli uomini di portare a passeggio animali da compagnia, gesto considerato poco virile per la società del tempo. 

Un dissenso ironico, che porta con sé la capacità di sfidare non solo un’ideologia ma anche le percezioni di una mascolinità tossica che tutt’oggi persiste.

Pubblicato sul numero 55 della Falla, maggio 2020

Immagine di Claudia Tarabella