La prima versione accreditata è quella del grafico gay Sean Campbell, che la ideò nel 1999 per rappresentare la specificità della comunità lesbica. La bandiera aveva una base viola con un triangolo nero rovesciato dentro cui era raffigurata una labrys, l’ascia bipenne.
Nel 2010, all’interno del blog This Lesbian Life, comparve la cosiddetta lipstick flag, che presenta lo stampo rosso di un bacio su uno sfondo a 6 righe orizzontali in varie sfumature di rosa, separate al centro da una striscia bianca. L’impronta delle labbra divise la comunità perché non inclusiva delle espressioni di genere meno tradizionalmente femminili. Si passò dunque alla versione attualmente utilizzata della bandiera, la pink flag, che mantiene le strisce rosa e quella bianca, senza le labbra.
Gli eventi più recenti sono avvenuti soprattutto su Tumblr, ed è difficile tracciarne una storia. Nel 2018, in seguito ad accuse di transfobia nei confronti della creatrice Natalie McCray, sono nati nuovi design per prenderne le distanze. Quella più usata oggi è la sunset lesbian flag formata da 7 strisce, con l’arancione a rappresentare la non conformità di genere, da cui hanno tratto anche una versione a 5.
Pubblicato sul numero 60 della Falla, dicembre 2020
Illustrazione di Claudia Tarabella
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