Nel 1994 la dottoressa Joycelyn Elders venne licenziata dall’allora presidente Bill Clinton perché osò affermare qualcosa di molto semplice, ma tuttora molto controverso, ovvero che la masturbazione andrebbe insegnata nelle scuole.
In segno di protesta per questo atto sessuofobo, la Good Vibration, famosa catena di sexy shop statunitense, istituì dall’anno seguente il National Masturbation Month (oramai ‘international’), con lo scopo di fare in modo che se ne parlasse di più e con naturalezza.
Nel 1999 nacque addirittura il Masturbate-a-thon che, nato inizialmente come una normale maratona benefica avente l’obiettivo di raccogliere fondi e sensibilizzare sul tema attraverso il passaparola, nel 2001 è diventato un vero e proprio evento pubblico dal vivo, con stanze addobbate con molte sedie e cuscini, prese di corrente per i vibratori, spettacoli di burlesque e film porno per tutti i gusti.
Sfortunatamente per noi italiani, al momento questo stupendo appuntamento viene organizzato solamente nella lontana California; come festeggiare quindi al meglio il mese dell’autoerotismo?
Ecco alcuni consigli:
– Innanzitutto ricorda a te stesso e a chiunque altro che le motivazioni più scientifiche apportate alla causa anti-masturbazione furono teorizzate nel 1700: prima da un medico inglese con il palese scopo di creare un business di rimedi e ricostituenti alle erbe e tabacco e, pochi anni dopo, da un dottore svizzero convinto che oltre alla cecità l’autoerotismo causasse l’epilessia per via della tipica scarica a convulsioni dell’orgasmo. Diciamocelo, hanno più credibilità le scie chimiche. Di fatto “toccarsi” riduce del 65% il rischio di cancro alla prostata (limitando il ristagno del seme) e nelle donne, favorendo l’afflusso di sangue alla vagina, rende le ecografie più nitide;
– Mangia una bella ciotola di cereali prima, dopo e pure durante, se ti aggrada! Uno dei massimi oppositori della masturbazione, infatti, fu l’americano John Harvey Kellogg, classe 1852, fratello del capostipite della dinastia dei cereali. Medico avventista, propugnò l’alimentazione a base di fibre proprio per combattere l’autoerotismo;
– Fanne un’opera d’arte! Nel 1972, l’artista Vito Acconci, nascosto sotto un sottoscala di una galleria d’arte di New York, si masturbava raccontando al pubblico, attraverso un altoparlante, le sue fantasie erotiche. Prendi spunto;
– Organizza un Masturbate-a-thon con i tuoi amici e le tue amiche, potresti vincere il premio per durata o per numero di orgasmi!
– Approfitta di questa celebrazione per sperimentare nuovi metodi per stimolare il tuo corpo, magari prendendo spunto dai video di youporn, pornhub o tube8 alla voce ‘solo’;
– Sperimenta anche nuovi toys, magari facendoti consigliare dal tuo sexyshop di fiducia, oppure seguendo i suggerimenti dei filmati del punto precedente. Due suggestioni veloci: ‘fleshlight‘ e ‘finger vibe‘. Enjoy;
– Rispondi a tutte le richieste sessuali su Grindr, Tinder, GayRomeo o Wapa con qualcosa del tipo: ‘mi dispiace, ma è il mese internazionale della masturbazione’. Capiranno;
– Informa i tuoi amici, i contatti Facebook, i follower Twitter e soprattutto quelli di Instagram che ti stai masturbando;
– Fallo dovunque. Se qualche poliziotto tentasse di fermarti ricordagli che stai celebrando il mese internazionale della masturbazione. Forse non scamperai alla multa, ma l’avrai presa per una giusta causa!
– Ricorda la campagna ufficiale di questa ricorrenza: risparmia soldi. Risparmia tempo. Minimizza lo stress. Cura il mal di testa. Non fa male a nessuno. Fa arrabbiare il Papa. Masturbati.
pubblicato sul numero 15 della Falla – maggio 2016
Perseguitaci