GUIDA PRATICA ALL’AUTOEROTISMO AI TEMPI DEL CORONA VIRUS:
GLI OGGETTI DI USO COMUNE AI QUALI FORSE NON AVEVATE PENSATO
Γνῶθι σαυτόν. Nosce te ipsum. Ovvero «Conosci te stess*». Ammettetelo, anche voi alle superiori avete ridacchiato ad ascoltare per la prima volta la massima del pronao del tempio di Apollo a Delfi e reso famoso alle nostre orecchie di adolescenti da Socrate.
E tutt* avete ridacchiato per lo stesso motivo: lo avete associato alla masturbazione.
Lo avete associato all’amico segaiolo o alla ragazza che nei corridoi chiamavate inchiavabile (spoiler: entrambi vi hanno sentito e se lo ricordano).
Ora, in tempi di quarantena, è probabile che ci toccherà veramente conoscere noi stess*. E no, non ci riferiamo all’eterna ricerca esistenziale della filosofia, sia essa antica o moderna – sicuramente non fusariana, a prescindere -, anche se male non può fare, ne stiamo parlando proprio nel senso che ne davamo alle superiori in preda alle tempeste ormonali.
Ebbene sì, si parla di masturbazione. Non crediamo sia necessario dilungarsi sui benefici di un’attività sessuale regolare sull’organismo e sulla psiche, ma ci aspettano settimane in cui il contatto fisico, ahinoi, potrà essere limitato solamente a quello con noi stess*.
Dobbiamo stare a casa, il più possibile. Ma non per questo dobbiamo trascurare la nostra salute psicofisica. E il sesso e la masturbazione ne sono parte integrante.
Quindi, rompiamo gli indugi e diciamolo: l’autoerotismo non è peccato.
Se le tecniche manuali dopo qualche settimana di isolamento vi hanno stancat*, se a casa non avete sex toys all’ultimo grido, ecco una piccola guida pratica che vi farà vedere gli oggetti di casa vostra sotto un altro punto di vista.
Chiare, dolci, a temperatura che preferite, acque. Una delle indicazioni che in questi giorni ci vengono date più spesso è quella di lavarsi le mani spesso e bene.
Il vostro rapporto con l’acqua, però, può andare oltre l’igiene personale. Se avete una doccia con il telefono mobile, provate a indirizzare il getto d’acqua sui vostri genitali e rilassatevi. Per chi ha una vasca da bagno abbastanza comoda da consentire libertà di movimento, il consiglio è di non trascurare il rubinetto: come per la doccia, infatti, lo scorrere dell’acqua può essere un ottimo massaggiatore per clitoride e glande.
Avvertenza: l’acqua è un bene prezioso e sappiamo tutti che non è vero che normalmente vi fareste cinque docce o bagni al giorno. Siate parsimonios* e pensate green.
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che vibra: l’importante è farlo in sicurezza e rispettando le basilari norme di igiene. Il vostro telefono – messo in una busta da surgelati – o comunque non poggiato direttamente sui vostri genitali – può diventare un vibratore alla portata di tutt*. Come? Basta scaricare una delle molte app dedicate: Vibrator Pro, iVibe, Massager Vibration App. Non solo, anche spazzolini elettrici e rasoi: l’importante è usare sempre un preservativo o altra barriera per evitare il contatto con i batteri.
Ah, sapevate che il più famoso vibratore al mondo, il wand, nasce come massaggiatore per la schiena? Ora sì, e potete agire di conseguenza. [wink wink]
Avvertenza: il rasoio va ovviamente usato dalla parte del manico e non della lama, e l’utilizzo di prodotti a batteria o a corrente elettrica non espressamente creati per questo utilizzo è sconsigliato per uso interno.
Una scusa per fare il bucato: sì, se riuscite a trovare la giusta posizione, la vostra lavatrice può darvi grandi soddisfazioni. Puliti i panni dentro e soddisfatt* voi fuori.
Avvertenze: ecco, non esagerate con le centrifughe.
Orgasmo di rimbalzo. Dopo le vacanze di Natale in molt* sono cors* nei megastore di articoli sportivi e, munit* di buone intenzioni, hanno comprato attrezzatura ginnica.
Ora avrete un buon motivo per togliere dall’armadio la fit ball. In un episodio di Friends, Phoebe aveva parlato dei benefici di farsi un chilometro a cavallo di una palla rimbalzante e noi oggi ve lo confermiamo: il trucco è come sempre trovare la giusta inclinazione.
Il gioco della sedia. Chi si trova in quarantena da sol* o scoppiat* per un po’ dovrà rinunciare al sesso, ma non per questo sarà costretto a rinunciare alla sua posizione preferita. Basta prendere una sedia abbastanza robusta, mettersi a cavalcioni e… Hyaa!
Avvertenza: No, cavalcare una mortadella, come nel film Bambola di Bigas Luna, lo lasciamo a Valeria Marini.
«Quei cuscini volevano l’impronta del suo corpo». Sì, stiamo citando D’Annunzio, ma davvero dobbiamo raccontarvi di come si può raggiungere l’orgasmo con un cuscino? Dai, su…
Pomi d’ottone e manici di ogni sorta. Di spazzola, di racchetta da tennis, di martello, di cacciavite. Ma anche contenitori di mascara, shampoo – a tal proposito consigliato il recupero de Il meraviglioso tubetto, racconto di Manuel Agnelli prima che diventasse mainstream – e tutto ciò che solletichi le vostre fantasie.
Avvertenza: usate sempre il preservativo e del lubrificante a base d’acqua. Non usate nulla che possa rompersi, spezzarsi, scheggiarsi o… perdersi.
Evergreen. L’ergonomia è tutto e madre natura ce ne dà ogni giorno dimostrazione. Quindi sì a zucchine, cetrioli, banane, carote, ma sempre usando un preservativo o delle protezioni. Tanto poi, come cantava Malgioglio… Pelame!
Avvertenza: come sopra, occorre fare attenzione. Gli ortaggi e la frutta possono spezzarsi e c’è il rischio che qualcosa rimanga bloccato proprio là. Quindi scegliete con cura il grado di maturazione, less is better.
Come Totti all’Europeo. Secondo internet, un proverbio turco dice: «Finita la cena, non si apprezza più il cucchiaio» e probabilmente, tranne che per gli/le appassionat* di calcio, è anche vero. Ma provate a prendere un cucchiaio da minestra, a scaldarlo leggermente tenendolo tra le mani (pulite!) e a stimolare la clitoride usando qualche goccia di lubrificante.
Avvertenza: ve lo dobbiamo dire? Lavatelo prima e dopo!
Bye bye miss American Pie. L’anno era il 1999 e nelle sale italiane e mondiali veniva distribuito il film al quale dobbiamo la nascita dell’acronimo milf. Stiamo parlando proprio di American Pie e della sua iconica scena della torta. Ecco, quella non ci sentiamo di consigliarvela, ma ci sono molte alternative per chi ama la penetrazione, e la maggior parte è realizzabile con beni facilmente reperibili nelle vostre case.
In molti casi vi basterà letteralmente un asciugamano, un elastico, un guanto di lattice usa e getta e un po’ di lubrificante, ma potete usare anche tubi – della giusta misura, non barate, perché rischiate di farvi male -, buste da lettera con imballaggio, calzini e molto altro.
In ogni caso, cliccando qui, trovate un paio di tutorial.
Avvertenza: sì, è possibile anche usare generi alimentari come meloni o fette di carne, ma pensateci bene… sarete dispost* a mangiarli dopo averci consumato un amplesso?
C’è sempre la farmacia. Se le opzioni elencate non vi stuzzicano e siete dur* e pur* dei sex toys tradizionali potete approfittare delle vostre spedizioni in farmacia – munit* di autocertificazione – e guardare cosa hanno a disposizione. Da qualche anno, infatti, in tutte le farmacie è possibile acquistare piccoli sex toys come cock ring, vibratori e dildi… Del resto, anche questo è benessere della persona.
L’unica cosa che vi resta da fare è mettere un po’ di musica e fare come cantava Mario Venuti: «Intesa sessuale perfetta, con te ora che non ci sei, io con l’immaginazione vado a mano libera».
In bocca al lupo per questi giorni difficili… E tanti orgasmi al lupo e a voi.
Perseguitaci